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Mattia Binotto risponde a Leclerc: “La strategia era scontata”

Il team principal è felice dell’uno-due in Singapore: “E’ una vittoria fondamentale per Vettel”

Mattia Binotto

Missione compiuta. In Singapore la Ferrari ha centrato un uno-due che non gli ricapitava più da due anni e ovviamente Mattia Binotto ne va orgoglioso. Anche perché dopo i due successi in Belgio e Monza, arriva la prima affermazione dall’altro pilota, Sebastian Vettel, apparso rinato nel tracciato dove ora è il più veloce in assoluto, davanti anche a Lewis Hamilton. Il nuovo pacchetto aerodinamico portato nella città-stato asiatica ha dato evidenti benefici, come ammesso dallo stesso driver tedesco nella conferenza post-gara.

Il team ha gestito ottimamente la gara, portando entrambe le SF90, con Charles Leclerc (finito in pole sabato) che ha condotto la prima parte, per poi scendere in seconda posizione dietro al compagno di scuderia data la strategia che ha visto Seb fermarsi prima. Richiamato per sostituire le Soft con le Hard e tentare di tener testa all’accorrente Verstappen, nonché provare l’undercut su Hamilton, fin lì in seconda posizione, l’alfiere di Maranello ha compiuto un capolavoro, infilando sia il campione in carica sia il 21enne monegasco. Da oltre dodici mesi attendeva, trepidante, un successo: l’ultimo lo aveva conseguito a Spa.

Mattia Binotto sulla delusione di Charles Leclerc: “Lo capisco, ma dovevamo proteggere Vettel”

Mattia Binotto ha dichiarato nel post-gara: “Sono contento perché è una vittoria di tutta la squadra, una doppietta bellissima con Seb vincitore e Charles secondo”. Il piano da gara studiato ha sortito evidenti benefici: La strategia è stata ottima, il muretto ha lavorato benissimo e anche i meccanici, non è una cosa scontata”, ha affermato l’ingegnere reggiano. Che ha dovuto poi motivare il perché abbiano optato per il cosiddetto undercut nei confronti di Leclerc. Il ‘predestinato’ ha espresso ai microfoni frustrazione e delusione per quanto accaduto, sentiva suo il successo e, invece, si è dovuto ‘accontentare’ del secondo gradino.

Non lo biasima Mattia Binotto, ne comprende lo stato emotivo, tuttavia, dovevano farlo – ha spiegato – in quanto andava salvaguardata la posizione in quel momento occupata da Seb. Capisco la delusione di Charles per non aver vinto, non si aspettava il sorpasso di Sebastian, ma in quel momento era la scelta giusta da fare perché sapevamo che Verstappen, in quel momento quarto, era pronto a fermarsi e andava protetta la terza posizione di Vettel, che oltretutto aveva nella sosta l’unica opportunità per provare a passare Hamilton”. Dopo i due precedenti GP arrisi sempre alla seconda guida Ferrari (anche se, oggi come oggi, l’espressione sta stretta), le gerarchie si sono, una volta tanto, ristabilite.  

Rischi da scongiurare

Ai media Mattia Binotto puntualizza come non abbiano voluto fare favoritismi. Il loro obiettivo era permettere una posizione quanto più possibile migliore per tutti e due i piloti. “Se non ci fermavamo a quel giro, probabilmente non saremmo stati pronti nemmeno per accogliere Leclerc al passaggio seguente, racconta.

Andavano assolutamente evitati azzardi, che rischiavano di danneggiare ambo le parti: Non potevamo rischiare con Charles e bisognava fare un tentativo con Vettel; lui è stato bravissimo nel giro di rientro ed è passato in testa. Le gare sono anche queste”. Un chiarimento che bisognerà fare pure nei confronti del ragazzo di Monte Carlo, visibilmente contrariato all’arrivo. E al quale Mattia Binotto ha tentato, inutilmente, di mandare un messaggio via radio durante il giro di rientro per rasserenarlo.

Il suo spirito competitivo non è da condannare, anzi è da apprezzare, spinta decisiva se vuoi diventare un campione.È giusto che Charles desideri vincere, anzi, è fondamentale. Lo deve volere, poi ovviamente il muretto a volte non ha la visione d’insieme, dunque le scelte le spiegheremo a tutti, anche se come ho detto prima, in questo caso era abbastanza scontata. Deve essere contento del secondo posto, poi avremo tempo per parlare”.

Mattia Binotto: “Vittoria fondamentale per Seb”

Prese le parti di Sebastian Vettel anche in seguito all’errore commesso nella Q3 delle qualifiche, costatogli la pole position, Mattia Binotto si gode la sua affermazione: non conquistava la posta massima da oltre un anno. Importante a livello personale.E’ una vittoria fondamentale per lui, deve dimostrare che è veloce in gara e la sa gestire – ha raccontato -. È la sua forza, oggi l’ha fatto in un modo perfetto e ha meritato il successo, quindi complimenti”.

Dai complimenti a Seb e Charles, ha raccontato il piacere di vedere la doppietta Rossa, resa possibile da una SF90 finalmente molto competitiva; gestita da un gruppo di lavoro che ha saputo risollevare la testa dopo una prima metà stagionale decisamente complicata. La nostra velocità l’abbiamo vista ieri [sabato, ndr] in qualifica, ossia dove si esprime il massimo – ha sottolineato -. Questa ci ha permesso di fare la pole position e partire davanti a Singapore, che è molto importante. Nella prima fase bisognava andare relativamente piano gestendo la situazione e stando attenti a quando fare la sosta per non rientrare nel traffico. Quando si è tutti così vicini non bisogna dare modo agli altri di attaccarti con il pit-stop, ma è stato così anche gli anni scorsi, quindi non ci siamo inventati nulla”.

I miglioramenti effettuati non derivano solo dall’inizio deludente. Ancor prima che partisse il campionato, si erano adoperati. “Il lavoro è iniziato da prima dell’inizio dell’anno, è tantissimo tempo che ci diamo da fare, credo che in avvio di stagione non si sia raccolto quanto meritato, mentre ora arriva anche più di ogni aspettativa. Il bilancio, per come la vedo io, è che siamo ancora in debito per quello che è il valore di questa squadra, però sono tre gare che facciamo bene senza commettere errori che in passato si erano verificati. Quindi bene così”.

Gran Premio della Russia: rischio pioggia

Fra una settimana il Circus si sposterà in Russia e la Ferrari vuole confermarsi per il quarto Gran Premio consecutivo. Dalla pausa estiva ha sempre regolato la Mercedes. Ora dobbiamo saperci gestire, non tutte le piste sono uguali e non sempre si può vincere, ma lo abbiamo visto anche prima – ha concluso Mattia Binotto -. Vogliamo festeggiare la vittoria ed essere contenti per quanto fatto nelle ultime tre gare, poi da domani penseremo alla Russia perché il meteo dà pioggia, dunque dobbiamo concentrarci su Sochi“.

 

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