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Fca: in lieve flessione le vendite di luglio in Italia

152.800 le unità immatricolate, per un -0,1% rispetto a luglio 2018

A luglio sono state vendute in Italia 152.800 unità Fca, con una leggera flessione (-0,1%) rispetto allo stesso mese del 2018. Il consuntivo dei primi sette mesi si conclude con 1.235.698 immatricolazioni, il 3,1% in meno dell’analogo periodo dell’anno scorso. A rendere noti i risultati il ministero dei Trasporti con una nota ufficiale. Il gruppo italo-americano ha immatricolato nel mondo 34.020 unità a luglio, per un -19,37% in confronto all’analogo periodo del 2018. Dal 27,59 la quota mercato è scesa al 22,26 per cento.

Fca: Jeep ancora leader tra i suv

Complessivamente, Fca ha venduto 300.867 vetture, con una flessione del 12,83% rispetto allo stesso arco temporale del 2018. La quota passa dal 27,08 al 24,35 per cento. Bene la Jeep: in crescita del 3% nel confronto con lo scorso anno, con più di 7.400 contratti e una quota del 4,9%. La più venduta nel mese Renegade con una quota del 18%, mentre Cherokee, rispetto a luglio 2018, registra ben 18 punti percentuali di aumento.

Nel progressivo annuo, Jeep registra 54.500 immatricolazioni, il 13,4 per cento in più rispetto all’anno scorso, per una quota stabile del 4,4%. Tra i suv, lo storico marchio Usa si conferma leader con l’11,3% di quota. Aumentano del 25% le quote per Lancia e quota al 2,8%, con un incremento pari al 0,6%.

“Stimiamo che per il 2019 – afferma Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – il mercato delle autovetture dovrebbe raggiungere un totale annuo di 1.86 0 .000 immatricolazioni circa, 50.000 unità in meno rispetto a lle 1.910.639 del 201 8 , con una flessione del 2,6% . Si tratta di una previsione rivista leggermente al rialzo rispetto alla precedente (1.850.000 unità), soprattutto grazie alla performance del 2° trimestre , risultata migliore delle attese”.

Il resoconto del secondo trimestre

Lo scorso 31 luglio Fca ha diramato il rapporto finanziario e produttivo: un milione e 157mila i veicoli consegnati nel mondo, con un calo dell’11 per cento, i ricavi scendono a 26,7 miliardi (-3%), mentre l’utile netto aumenta a 793 milioni (+14%), proseguendo il contenimento dei costi, delle iniziative commerciali e degli stock. Per quanto attiene, invece, alla Fiat, il Lingotto ha venduto 376.064 vetture, con una flessione del 10,2% e una quota di mercato che passa dal 5 al 4,6 per cento.

Destano preoccupazione le condizioni del ‘paziente’ Alfa Romeo, con le vendite precipitate a 27.702 esemplari contro i 50mila del 2018, ossia -42%. In futuro andrà stabilita la gamma europea. Per la realizzazione della Fiat 500 elettrica a batteria sarà comunque cruciale effettuare gli investimenti annunciati nello stabilimento di Mirafiori a Torino. La seconda parte del 2019 si preannuncia complicata, del resto non sono previsti lanci di nuovi prodotti nel Vecchio Continente. Per il marchio Maserati, in calo del 46%, sono stati programmati investimenti protesi al lancio di dieci modelli nel prossimo quadriennio.

 

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