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ZF presenta il nuovo telaio predittivo Flying Carpet 2.0

Più comfort di guida in curva e su terreni non perfetti

ZF Flying Carpet 2.0

ZF ha presentato nelle scorse ore una nuova tecnologia chiamata Flying Carpet 2.0. Si tratta di un telaio predittivo che aiuta a proteggere gli occupanti da movimenti improvvisi del veicolo quando, ad esempio, si effettua una curva oppure si prende una buca.

Con questo nuovo sistema, ZF collega un sistema di sensori avanzati, un’unità di controllo intelligente e degli attuatori intelligenti. Con il nuovo Flying Carpet 2.0, l’azienda tedesca sta già ponendo le basi per i veicoli autonomi del futuro. Questo permetterà di offrire un notevole vantaggio, in termini di comfort, sia per il conducente che per gli occupanti duranti viaggi lunghi.

ZF Flying Carpet 2.0
Flying Carpet 2.0, ecco l’ultimo progetto di ZF per i veicoli autonomi del futuro

Flying Carpet 2.0: ZF presenta la sua ultima tecnologia per i veicoli autonomi

Sarà possibile sedersi nell’area passeggeri senza avvertire gli effetti dei fattori esterni come curve, buche e dossi. ZF sostiene che gli occupanti dei veicoli autonomi dotati del suo Flying Carpet 2.0 potranno lavorare, leggere un libro o guardare un film senza alcuna distrazione.

Oggi, avviene esattamente il contrario se il guidatore non presta particolare attenzione alle condizioni della strada e al traffico. I movimenti bruschi dell’auto possono essere particolarmente fastidiosi.

La base tecnica del nuovo sistema della società tedesca è la combinazione intelligente di vari sistemi attivi e semi-attivi che anticipano i movimenti avversi del veicolo. Il cuore del Flying Carpet 2.0 è il sistema di sospensioni attive sMotion che è capace di adattare i movimenti delle sospensioni di ogni singola ruota in base alle condizione di guida e alle caratteristiche del manto stradale.

ZF Flying Carpet 2.0

Il nuovo telaio funzionerà assieme ad altri sistemi e componenti all’avanguardia

A differenza degli ammortizzatori tradizionali, gli sMotion dispongono di un motore elettrico e di un gruppo pompa esterno che permettono di regolare le sospensioni. Ad esempio, in curva, le due ruote interne possono essere retratte e quelle esterne estese in modo da far rimanere la vettura perfettamente in orizzontale.

Ritornando al Flying Carpet 2.0, per massimizzare il comfort durante la marcia, il telaio dispone anche del sistema AKC (Active Kinematics Control) che va a migliorare sicurezza, manovrabilità e dinamica. In combinazione con il controllo di sterzo elettronico steer-by-wire di ZF e del sistema frenante IBC (Integrated Brake Control), si ottiene un telaio integrale che consente di ottimizzare la guida in quasi tutte le condizioni.

L’unità di controllo cubiX è la rete centrale di questa tecnologia. Questa collega e coordina gli attuatori attivi e semi-attivi. Dato che si basa su un design modulare, il cubiX potrà essere implementato su qualunque veicolo.

L’unità di controllo riceve i dati da una serie di sensori presenti su ciascuna ruota. Questi comprendono un accelerometro e un sensore di altezza. In combinazione con le telecamere, un veicolo dotato del Flying Carpet 2.0 è in grado di rilevare anticipatamente le irregolarità e può rilevare anche ostacoli ed oggetti come i segnali stradali.

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