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FCA: Elkann conferma che non ci saranno chiusure di stabilimenti in caso di accordo con Renault

Il Presidente di FCA commenta la trattativa con Renault

Dopo i rumors del fine settimana, nella giornata di oggi FCA ha confermato la trattativa con Renault che, in futuro, potrebbe portare alla nascita del primo gruppo aziendale dell’intero settore automotive internazionale, un vero e proprio colosso da 15 milioni di unità prodotte ogni anno. 

A margine di un evento alla Bocconi, il presidente di FCA John Elkann ha commentato la delicata trattativa tra il gruppo e Renault confermato che il progetto “non avrà alcun impatto” sugli stabilimenti italiani. Per Elkann, infatti, un’eventuale fusione tra FCA e Renault non porterà alla chiusura di alcun stabilimento italiano del gruppo.

Di conseguenza, anche nel caso in cui la proposta di FCA venga accettata da Renault, i livelli occupazioni in Italia potrebbero essere garantiti in modo completo. L’alleanza con la casa francese potrebbe rappresentare un’occasione di crescita per il gruppo che, grazie agli accordi con Renault, potrebbe tornare a crescere a tutto vantaggio degli stabilimenti di produzione italiani.

Ricordiamo che FCA ha da tempo avviato una riconversione dei siti di produzione italiani, riducendo l’impatto delle utilitarie, segmento di mercato in cui Renault è molto forte, e puntando molto su soluzioni premium (Alfa Romeo a Cassino e Maserati a Mirafiori) e su SUV compatto (Fiat 500X e Jeep Renegade a Melfi). 

Negli ultimi mesi, il progetto di crescita di FCA si è fermato ma, grazie al nuovo “Piano Italia” presentato da Manley sul finire dello scorso anno, le cose potrebbero ben presto cambiare con il lancio di nuovi modelli come l’Alfa Romeo Tonale a Pomigliano d’Arco, il Maserati D-SUV a Cassino e la nuova Fiat 500 Elettrica a Mirafiori. 

Al momento, al netto delle dichiarazioni di circostanza, non ci sono elementi concreti per provare ad anticipare quelle che saranno le mosse di FCA dopo l’alleanza con Renault. E’ chiaro che i due gruppi, andando ad unire le forze, potrebbero dar vita ad un progetto di crescita ancora più ambizioso, in tutti i principali settori del mercato, sia in Europa che in Nord America. 

Il principale vantaggio degli stabilimenti italiani, per il futuro, è rappresentato dai modelli che vengono prodotti nel nostro Paese che, in diversi casi, sono destinati ai mercati internazionali con l’esportazione anche in Nord America come avviene con le Alfa Romeo e le Maserati oltre che con la Jeep Renegade che ha un buon riscontro commerciale anche negli USA. 

Secondo Elkann, la trattativa tra FCA e Renault rappresenta “un’operazione che fa bene al Paese”. Chiaramente, per poter far del bene al Paese sarà necessario incrementare i volumi di produzione negli stabilimenti italiani che, ricordiamo, nel 2018 hanno fatto registrare un forte calo con un triste ritorno al di sotto della soglia del milione di unità prodotte. 

Continuate a seguirci anche nel corso dei prossimi giorni per tutti gli aggiornamenti legati alla trattativa tra FCA e Renault. 

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