Il nome 1000 Miglia ha una grande forza attrattiva, a tutte le latitudini. Del resto, la “Freccia Rossa” è un mito universale, che ancora oggi non conosce confini. Col desiderio di creare rapporti emotivi con altri territori, diversi da quelli di elezione della gara bresciana, da un po’ di tempo a questa parte eventi con lo stesso nome vengono promossi in aree geografiche lontane da quelle delle origini. Le 1000 Miglia Experience China e UAE appartengono alla serie.
Questi rendez-vous motoristici sono giunti a termine, nelle edizioni 2025, con numeri di grande rilievo, che testimoniano il successo della formula. Quasi 200 equipaggi provenienti da varie parti del mondo il mondo hanno preso parte ai due appuntamenti internazionali. Sia in Cina che negli Emirati Arabi Uniti il tuffo nell’affascinante universo delle auto storiche si è svolto in una tela di cultura, passione e scenari mozzafiato.
Nel paese della Grande Muraglia una tappa di grande presa emotiva, che ha coinvolto i protagonisti dal 25 al 30 novembre. L’edizione 2025 della 1000 Miglia Experience China è stata un trionfo, specie considerate le origini recenti del culto motoristico vintage in quell’area geografica. Lì si è registrata la partecipazione di 89 vetture, con 28 prestigiosi marchi rappresentati. In totale gli equipaggi hanno affrontato un percorso di oltre 1200 chilometri attraversando il cuore della Greater Bay Area del Guangdong.
Le sfide di regolarità si sono svolte tra le popolose città di Haizhu, Huangpu, Panyu, Conghua e Zengcheng, passando poi per centri storici e industriali come Foshan e Shunde, e ancora per aree più collinari e naturali come Qingyuan. Il tracciato si è esteso anche verso Huizhou, Heshan, Jiangmen, Nankunshan e Luofushan, regalando un mosaico di modernità e storia. Sono stati 5 giorni di autentica passione motoristica, nel segno della “Freccia Rossa” e delle auto storiche.
Gli onori della gloria, al termine del confronto, sono andati ai giapponesi Kiyoyuki Okuyama e Daisuke Saito, che si sono imposti in modo autorevole con la loro Abarth 750 del 1957. Dietro di loro sono giunti Klein e Alexander Eberhard su Porsche 356 A Speedster del 1961. Ad Enrico Rondinelli e Matteo Wolter, su Mercedes Classe S W140 del 1994, il terzo posto finale.

Nei giorni successivi è andata in scena la 1000 Miglia Experience UAE, che ha decorato gli Emirati Arabi Uniti col prezioso corteo di gioielli vintage. L’azione delle auto storiche si è svolta dal 30 novembre al 4 dicembre. Un centinaio le vetture coinvolte nell’evento. Il via alle danze dal prestigioso Emirates Golf Club di Dubai, dove il lusso e lo sfarzo sono di casa. Da qui i partecipanti si sono mossi alla volta di Hatta Fort, meta montana segnata dalle sue caratteristiche rocce. Poi tappa sulle spiagge incontaminate di Ras Al Khaimah.
Fra i punti salienti del percorso, la spettacolare salita verso i 2000 metri della Jabel Jais Mountain, il passaggio sulle coste dell’Oman, il rientro negli Emirati con la capitale Abu Dhabi e il finale a Dubai. Qui si sono svolte le ultime prove cronometrate fra deserto e autodromo. L’arrivo ha preso forma sotto l’imponente arco dell’International Financial Centre. Niente di più avvincente per chi ama lo sfarzo.
La cerimonia di premiazione non poteva che essere all’altezza. Si è svolta infatti alle Emirates Towers. Il successo è andato ad Artur Moscicki e Mariuz Juszczyk, su Bmw 3.0 Cs Coupé del 1974. Secondo posto al traguardo per Jeffrey Gault e Raffaele Conti, a bordo di una Lincoln Capri del 1953. Gradino più basso del podio per Adnan Nouh e Zyad Al Arfaj, su Porsche Carrera MFI del 1975. Ora si guarda al prossimo anno. L’appuntamento di apertura della stagione alle porte sarà la 1000 Miglia Experience USA Florida, in programma dal 20 al 23 febbraio.





Fonte | 1000 Miglia
