Alfa Romeo Milano Shooting Brake non è un modello destinato alla produzione, ma un render digitale che sta facendo discutere appassionati e addetti ai lavori. Il progetto è stato realizzato dal creatore digitale Bruno Callegarin e pubblicato su Facebook come pura ipotesi stilistica, capace però di interpretare in modo convincente una possibile evoluzione del concetto di Gran Turismo all’italiana proiettata verso il 2030.
Alfa Romeo Milano Shooting Brake: il render di Bruno Callegarin ipotizza quello che potrebbe essere il design della Gran Turismo del futuro
Secondo la visione di Callegarin, la Alfa Romeo Milano Shooting Brake non è pensata per un pubblico generalista, ma per chi considera la tecnologia un mezzo e non un fine. Il render immagina una vettura capace di attraversare l’Europa ad alta velocità nel massimo comfort, privilegiando emozione, meccanica e qualità dei materiali rispetto all’eccesso di schermi e soluzioni artificiali.
Il concept di questa ipotetica Alfa Romeo Milano Shooting Brake si fonda su un’idea chiave: il lusso del futuro sarà la sottrazione. Linee pulite, superfici continue e un’estetica essenziale diventano gli strumenti per creare un’auto atemporale. Anche la scelta tecnica ipotizzata nel concept immaginario del progetto è significativa: un motore sei cilindri 3.0 da 500 CV, simbolo di un lusso analogico sempre più raro in un’epoca dominata dall’elettrificazione.
Dal punto di vista stilistico, il render adotta la filosofia del “mercurio liquido”, come se la carrozzeria fosse modellata dal vento. Il frontale propone un trilobo “fantasma”, trasformato in firma luminosa e non più in elemento fisico. La silhouette shooting brake a quattro porte combina sportività e praticità, con richiami ideali alla Alfa Romeo 159 e cerchi a turbina chiusa di ispirazione storica.
Il posteriore, con coda tronca Kamm Tail e lama luminosa orizzontale, completa una visione coerente e fortemente identitaria. Pur restando un progetto digitale, la Alfa Romeo Milano Shooting Brake firmata da Bruno Callegarin dimostra come l’eredità del marchio Alfa Romeo possa ancora ispirare interpretazioni credibili, eleganti e profondamente emozionale.
