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Alfa Romeo Giulia TZ2: quando il biscione è da cinema | Video

Coupé come l’Alfa Romeo TZ2 rendono molto più bella la passione automobilistica, che hanno concorso a diffondersi.

Alfa Romeo Giulia TZ2
Alfa Romeo Giulia TZ2 (Screen shot da video Kidston Productions)

L’Alfa Romeo Giulia TZ2 è una scultura a quattro ruote. I suoi tratti sono ipnotizzanti e le ritagliano un posto nell’Olimpo della bellezza. Sicuramente è una delle auto del “biscione” più entusiasmanti di sempre. Il merito dello splendore estetico va ascritto all’estro creativo di Zagato, che ha vestito in modo sublime la meccanica del mezzo.

Oltre che seducente sul piano visivo, questa coupé fu pure efficace sui campi di gara, dove raccolse successi importanti. Già al debutto mise a segno una vittoria di classe alla 1000 km di Monza del 1965. Un ottimo biglietto da visita, confortato dalle performance successive.

Parlare di un’opera d’arte non è un eccesso. L’Alfa Romeo Giulia TZ2 merita a pieno titolo un posto nella categoria. Se l’estetica appaga, il resto non è da meno. Basta vederla in azione, nel video che accompagna questo articolo, per subire felici coccole sensoriali, che incollano allo schermo.

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Il filmato è recente, ma rimanda a un periodo romantico, fatto di storia, corse ed energia dinamica, con un canto divino a condire il quadro. Impossibile non farsi contagiare da tanta poesia. Oggi, più che mai, si avverte il bisogno di tuffarsi in questo passato, per la tendenza del settore automotive a sposare formule asettiche e prive di mordente, come quelle messe sul piatto dalle “vetture” elettriche e da quelle a guida autonoma (che orrore!).

L'Alfa Romeo Giulia TZ2 di Zagato Concours of Elegance di Hampton Court
L’Alfa Romeo Giulia TZ2 di Zagato

L’Alfa Romeo Giulia TZ2 riconcilia con la passione autentica e la gratifica. In totale questo modello prese forma in soli 10 esemplari. Oggi sono degli oggetti di culto. Quando una perla della specie torna sul mercato, nelle aste internazionali, l’interesse dei collezionisti si fa sempre molto alto. La cosa non stupisce, vista l’eccellenza del prodotto.

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Nella sigla è contenuto l’acronimo di Tubolare Zagato, che indica in modo cristallino il processo di fabbricazione. Il numero in coda sta ad indicare lo step della famiglia cui appartiene il modello in esame. In pratica è l’evoluzione della precedente TZ, rispetto alla quale risulta più aggraziata stilisticamente, per il profilo più slanciato e scorrevole. La cosa singolare è che questo giovamento visivo non fu il frutto di una ricerca finalizzata alla bellezza, ma derivò da un processo di affinamento aerodinamico, fatto col gusto di Zagato, per mano di Ercole Spada.

Portata al debutto al Salone dell’Auto di Torino del 1964, l’Alfa Romeo Giulia TZ2 gode della spinta di un quattro cilindri Twin Spark da 1.570 centimetri cubi di cilindrata. Questo bialbero, disposto in posizione anteriore longitudinale, sviluppa una potenza massima di 170 cavalli a 7.600 giri al minuto. L’energia viene trasmessa alle ruote posteriori col supporto di un cambio manuale a 5 rapporti.

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Grazie al peso contenuto, di soli 620 chilogrammi, il quadro prestazionale è di alta gamma, come testimonia la punta velocistica di 245 km/h. Fra i punti di forza dell’Alfa Romeo Giulia TZ2, la leggerezza e la buona alleanza coi flussi d’aria. A fare il resto ci pensano l’ottimo motore e l’assetto ben calibrato. Qui il positivo apporto di Autodelta si coglie in pieno. Incredibile il carattere di questa fantastica coupé del “biscione”, diventata nel tempo una specie di oggetto di culto, non da tenere solo in garage. Il video odierno dà una rappresentazione plastica della sua magia. Che dire? Buona visione!

Video di: Kidston Productions

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