in ,

Ferrari Monza SP1 ed SP2: scontro milionario sfiorato in pista | Video

Peccare di fiducia incondizionata può mettere a rischio persino i grandi capolavori del “cavallino rampante”.

Ferrari Monza SP1 ed SP2
Screen shot da video Instagram _sergiogio

Qualche giorno fa ci siamo occupati dello show a ruote fumanti offerto da una coppia di “rosse” da urlo: le Ferrari Monza SP1 ed SP2. Oggi torniamo sul tema, perché nel frattempo ha fatto la sua comparsa in rete un nuovo video che mostra la coppia di barchette del “cavallino rampante” in una fase critica, che le ha quasi portate allo scontro. Per fortuna non c’è stato nessun contatto, ma il testacoda di una delle vetture e l’azione ravvicinata dell’altra ha creato più di qualche patema d’animo, non solo nei protagonisti.

Advertisement

Come riferito nel precedente articolo, a fare da set ci ha pensato la pista di Magarigawa, non lontano da Tokyo, in Giappone, durante una sessione di “Drift Attack”. Il circuito appartiene a un esclusivo club privato, che concede ai suoi soci delle esperienze di altissima gamma, ricche di adrenalina. La possibilità di concedersi tante derapate fra i cordoli, su auto da mille e una notte, appartiene al ventaglio delle opzioni, offerte nel segno del lusso e del piacere.

In questo caso, le nostre attenzioni si focalizzano sulle Ferrari Monza SP1 ed SP2, espressioni iniziali della Serie Icona, che celebra in chiave moderna (e limited edition) le “rosse” più carismatiche del passato. Sono due “rosse” di straordinario splendore, le cui forme scultoree entrano subito nel cuore. Alcuni collezionisti preferiscono usarle con cautela o tenerle al riparo da ogni rischio, coccolandole in garage blindati e climatizzati, dove sono esposte con effetti scenici hollywoodiani.

Advertisement

Altri amano usarle ed anche strapazzarle, senza curarsi troppo del valore storico e collezionistico. È il caso dei giapponesi al volante dei due esemplari immortalati nel video, usati come se fossero delle comuni auto da drifting. Immagino la loro soddisfazione, ma anche la tensione vissuta nel momento in cui una delle due è finita in testacoda, con l’altra a breve distanza. Solo la prontezza dei riflessi dell’inseguitore ha scongiurato il peggio, evitando una dolorosissima frittata. Nel filmato si coglie ogni fase dell’accaduto.

La sequenza dei fotogrammi offre una visione d’insieme delle Ferrari Monza SP1 ed SP2, nelle delicate fasi prima illustrate. Già a guardare la scena dietro uno schermo crescono le palpitazioni, figuriamoci dal vivo, specie se dentro l’abitacolo delle due sportive da sogno della casa di Maranello. Per fortuna, come dicevamo, tutto è andato al meglio, senza nessun crash. Solo tanta paura, forse, e nulla di più.

Advertisement
Ferrari Monza SP2
Screen shot da video Instagram maopo.yamanaka

Poco dopo l’azione è ripresa, come se nulla fosse successo, perché il desiderio di divertirsi è stato maggiore rispetto ad ogni freno inibitorio. È l’approccio di chi vuol godersi la vita, senza particolari limitazioni, col conforto di un conto in banca molto capiente, che consente di riparare e cambiare in modo indolore anche gli oggetti più costosi. Con questo spirito può prendere forma il desiderio di spingere al limite opere d’arte a quattro ruote come le Ferrari Monza SP1 ed SP2, magari in pista, magari in una sessione di “Drift Attack“. Proprio quello che propone il video.

Con mezzi del genere, mettere di traverso il veicolo non è difficile. Più complesso mantenerne il controllo. I tizi protagonisti delle riprese, come abbiamo visto nel precedente articolo, ci sanno fare, ma le possibili sbavature vanno messe in conto. Ecco perché un pizzico di prudenza in più non guasterebbe. Il drifting ravvicinato non è stato un esempio di buon senso, perché ha preso le mosse dal presupposto che niente di storto potesse accadere.

Advertisement

Il testacoda accorso all’esemplare biposto ha riportato alla realtà e alle dure leggi della fisica, che non vanno mai prese sottogamba. Grazie a Dio non è successo nessun contatto, ma ci si è andati molto vicini. Credo che la prossima volta i protagonisti della disavventura manterranno una maggiore distanza fra loro, non solo sul tratto a pendenza variabile della pista di Magarigawa.

Ricordiamo che sotto il lungo cofano anteriore delle Ferrari Monza SP1 ed SP2 pulsa un monumentale cuore aspirato a 12 cilindri, da 6.5 litri di cilindrata, in grado di sviluppare 810 cavalli di potenza massima. La danza di questi purosangue di razza è accompagnata da musicalità meccaniche inebrianti, che conquistano i sensi, in modo definitivo.

Advertisement

Di riferimento le performance, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.9 secondi e da 0 a 200 km/h in 7.9 secondi. La punta velocistica si spinge oltre la soglia dei 300 km/h che, per una barchetta, sono un livello eccezionale. Eccellenti le dinamiche dei due mezzi, al netto degli eventuali errori di guida. A voi il video. Buona visione!

Lascia un commento