Gli automobilisti americani, si sa, sono abituati a scegliere tra veicoli (diciamo così) di dimensioni L o XL. Spesso si tratta di SUV che sembrano palazzi e pick-up lunghi come treni. Per questo, la mossa di Stellantis di portare la Fiat Topolino negli States suona quasi come una provocazione automobilistica. La Topolino è così piccola che, ammettiamolo, la compatta Fiat 500 appare, al suo confronto, una familiare.
Stiamo parlando di un quadriciclo pesante lungo appena 2,53 metri, più corto della Smart Fortwo. Costruita sulla stessa piattaforma che, sempre in Stellantis, ha generato Citroen Ami e Opel Rocks Electric, la Topolino è un veicolo concepito per la sola mobilità urbana, e non per i viaggi in autostrada, chiaramente.
Cosa succederebbe se la Topolino vestisse i panni delle più familiari Dodge, Chrysler o Jeep? Nonostante Stellantis non abbia piani ufficiali, e qualcuno penserebbe anche “per fortuna”, l’idea di un rebadging è irresistibile data la facilità con cui questi micro-elettrici cambiano marchio almeno qui in Europa.

Online Carscoops ha pensato bene di mostrare le fantasiose reincarnazioni nel mondo Stellantis, in primis nel Jeep TrailBug, praticamente un caddy, un veicolo da campo da golf dell’Apocalisse ispirato alla Citroën Ami Buggy. Nonostante la griglia a cinque listelli, dato che forse non c’era abbastanza spazio per le sette classiche, e i fari rotondi in stile Wrangler, l’estetica fuoristrada suggerisce più un veicolo da relax che da off-road.

Poi ci sarebbe la Dodge Lil’ Demon. Basata sulla Opel Rocks Electric, questo concept si muove in una direzione aggressiva con una griglia retrò, fari quadrupli e cerchi che richiamano la Charger Daytona. Un tentativo umoristico di dare ambizioni da muscle car a un’auto che ha solo 8 CV.

A chiudere, un’improbabile Chrysler AeroMini: Elegante e retrò come la Fiat Topolino, ma con un’estetica che ricorda un’auto da lounge aeroportuale del 1958. Vernice blu scuro lucida, cerchi cromati e pneumatici a fascia bianca trasformano il micro-elettrico in una “poltrona retrò su ruote”.
Il cuore di tutte queste varianti immaginate è un modesto motore elettrico da 8 CV, alimentato da una batteria da 5,4 kWh, che garantisce un’autonomia fino a 75 km. Non sono cifre che impensieriranno Tesla, ma sono adeguate per un veicolo limitato a 45 km/h.
