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Ferrari Monza SP1 ed SP2: esuberante drifting in pista | Video

Show a ruote fumanti nel paese del Sol Levante, con due “rosse” da urlo.

Ferrari Monza SP2
Screen shot da video Instagram maopo.yamanaka

Le Ferrari Monza SP1 ed SP2 sono straordinariamente belle ma anche molto divertenti alla guida. Vederle in azione su un circuito, impegnate in una sessione di “Drift Attack“, fa un certo effetto. La cosa, infatti, non capita con molta frequenza. Il video odierno le mostra mentre danzano in modo scenografico fra i cordoli di un tratto a pendenza variabile della pista di Magarigawa, in Giappone. Questa appartiene a un esclusivo club privato, i cui soci si divertono con esperienze elettrizzanti, nel segno del lusso e della passione motoristica.

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Nei fotogrammi possiamo vedere due esemplari della specie in azione. Ci sono una Ferrari Monza SP1 di colore nero con livrea gialla e una Monza SP2 rossa con interni chiari, accompagnate per l’occasione da una Bentley scura. Il conducente della versione monoposto sembra più in sintonia col mezzo e con il contesto espressivo, mentre dosi maggiori di impaccio si colgono nel driver della versione biposto, che fa pure una vistosa sbavatura in corso d’opera, per fortuna senza conseguenze diverse da un po’ di “imbarazzo”. Poi, con un grande professionista al volante, le cose cambiano totalmente.

Il divertimento è un mantra per i soci del Magarigawa, grazie anche al suo emozionante layout, scelto spesso come terreno espressivo per gli appassionati di drifting. L’impianto, progettato da Hermann Tilke, sorge tra le montagne della prefettura di Chiba, non lontano da Tokyo. Nel suo sviluppo planimetrico di 3.500 metri offre 22 curve, con dislivelli significativi. Per divertirsi qui bisogna pagare una quota di associazione annua davvero impegnativa, almeno per gli standard dei comuni mortali. La cosa non preoccupa certo i fortunati owner di gioielli come le Ferrari Monza SP1 ed SP2.

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Il video mostra le barchette del “cavallino rampante” all’opera in un tratto sinuoso del circuito nipponico, caratterizzato da grandi variazioni altimetriche, dove la gestione in derapata del mezzo si fa più complessa. Uno dei due protagonisti sembra meno fluido dell’altro nell’azione. A un certo punto perde il controllo, per fortuna in modo indolore. Poi al suo posto si mette un grande professionista, che cambia la scala dei valori. Immagino il divertimento di guida regalato dalle vetture immortalate nel video, che rimandano allo spirito delle Sport degli anni romantici, quando nell’automobilismo la componente umana e passionale erano prevalenti.

Protagoniste delle riprese, nella sessione di drifting sul circuito di Magarigawa, sono come dicevamo le Ferrari Monza SP1 ed SP2. Queste straordinarie opere d’arte a quattro ruote si concedono alla vista con note estetiche inebrianti. Il loro design non finisce mai di incantare, per la perfezione dei tratti, dove nulla è fuori posto. Flavio Manzoni ha fatto davvero un lavoro eccellente. A mio avviso uno dei migliori della sua carriera. Qui si è agli stessi livelli di grazia visiva e di armonia linguistica delle creature più riuscite di Pininfarina, che hanno concorso ad affermare il mito del “cavallino rampante” nell’immaginario collettivo. Le forme pure, eleganti e al tempo stesso muscolari, entrano nel cuore della porta principale e si fissano nel suo nucleo in modo permanente.

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Con le Ferrari Monza SP1 ed SP2 si sogna ad occhi aperti, più che su altre “rosse”. Queste auto sono ipnotizzanti. Con loro è stata lanciata la Serie Icona, una linea di sportive limited edition che celebrano in forma attuale le grandi icone del passato del marchio emiliano. Nel caso specifico, i richiami si legano soprattutto alle 750 Monza e 860 Monza, di cui le nuove creature sono discendenti ideali in chiave moderna, pur se non destinate all’universo agonistico.

Sotto le sinuose forme della carrozzeria pulsa un motore V12 aspirato da 6.5 litri di cilindrata, che eroga 810 cavalli di potenza massima. Questo monumento ingegneristico, meritevole di tutale dell’Unesco, esprime il suo vigore vulcanico con note sonore di straordinario splendore. Le alchimie musicali sono così coinvolgenti che non si finirebbe mai di ascoltarle. Qui i pistoni e i cilindri sono come preziosi strumenti, accordati meravigliosamente dai maestri del “cavallino rampante”, per esprimere un suono orchestrale unico e inebriante.

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Il quadro prestazionale delle Ferrari Monza SP1 ed SP2 è degno delle migliori aspettative, ma le emozioni regalate da queste sculture dinamiche si spingono ben oltre le metriche, che rendono incompiuta la narrazione, nonostante i numeri siano al vertice della categoria. Li citiamo per dovere di cronaca: accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.9 secondi e da 0 a 200 km/h in 7.9 secondi. Supera la soglia dei 300 km/h la punta velocistica. Credo non ci si possa affatto lamentare, anche da piloti di Formula 1, figuriamoci da comuni mortali. Ciò che le cifre non raccontano con sufficiente enfasi è il quadro sensoriale elargito dalle due barchette emiliane, che sono degli straordinari strumenti di piacere. Adesso la parola passa ai video. Buona visione!