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Una classica Citroen DS sembra un investimento sicuro: quante ancora in giro?

Citroen DS

Per alcuni, prima dell’arrivo del capolavoro francese, l’automobile europea sembrava essere solo una noiosa scatola di metallo. La Citroen DS, però, sembra aver cambiato le carte in tavola. Quando La Dea debuttò al Salone dell’Automobile di Parigi del 1955, fu un autentico shock culturale. Il pubblico impazzì, si parla di circa mille ordini nella prima ora di commercializzazione e raggiungendo la cifra record di 12.000 alla fine della prima giornata. Non c’era l’online, non era tutto “facilissimo” come adesso, ma la richiesta fu notevole, appunto, per i tempi.

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I francesi avevano la loro “auto spaziale” e l’Europa intera guardava al bestione della Citroen. Il genio era opera dello scultore e artista Flaminio Bertoni, che diede alla DS le sue linee organiche, fluide e audaci, con il frontale stretto, il profilo elegante e le caratteristiche ruote posteriori coperte che la facevano sembrare più un aeroplano che un veicolo.

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Citroen DS

Ma la vera rivoluzione, com’è noto, si nascondeva sotto la carrozzeria, grazie alle sospensioni idropneumatiche. Questa invenzione, che privilegiava il comfort assoluto permettendo all’auto di livellarsi automaticamente, faceva letteralmente “fluttuare” la DS sull’asfalto. Se a questo si aggiungevano servosterzo, freni idraulici e cambio semiautomatico, si otteneva il futuro.

La DS divenne presto un simbolo della Francia moderna e dell’audacia dello Stato. Nel 1962, pare che proprio la sua tecnologia salvò la vita del presidente Charles de Gaulle durante l’attentato di Petit-Clamart. Nonostante gli pneumatici sgonfi, le sospensioni mantennero l’auto stabile, permettendo all’autista di fuggire. Da quel momento, divenne l’icona dello Stato francese e l’auto prediletta di politici, artisti e scrittori. Non era solo un mezzo di trasporto, ma un’affermazione di stile di vita.

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Citroen DS

Oggi, mantenere in forma la Citroen DS è una sfida da collezionisti. Molti proprietari la trattano come un cimelio di famiglia, tramandandola e restaurandola con amore. Altri optano per l’approccio moderno, installando pompe idrauliche elettroniche e sistemi di raffreddamento migliorati.

La sua rarità ne aumenta il fascino. Secondo i dati ottenuti da Auto Plus, sono solo 4.168 le Citroen DS originali tuttora immatricolate in Francia e in circolazione. Considerati i numeri nel resto d’Europa e del mondo, a dispetto degli 1,4 milioni di esemplari prodotti, potrebbero essercene in circolazione, e in buono stato, meno di 10mila. E per migliaia di appassionati (e investitori), il valore della DS non potrà che aumentare.

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