Nel mondo in continua evoluzione dei render automobilistici, dove la creatività supera i confini della realtà, c’è chi immagina il futuro del Cavallino Rampante ben oltre i canoni tradizionali. Tra questi c’è Hannes John, consulente di design automobilistico noto sui social come hanjo.design, autore di una nuova visione radicale: la Ferrari Argento, una hypercar completamente elettrica nata per vivere — almeno per ora — negli universi paralleli del rendering digitale.
Sul web immaginata la Ferrari Argento: una hypercar elettrica estrema
Il progetto, totalmente non ufficiale, esplora l’ipotesi di una Ferrari elettrica che potrebbe affiancare un giorno la famiglia delle hypercar come la F80. Hanjo.design descrive il processo creativo di questa sua ipotetica Ferrari Argento come una sfida continua: «È stato difficile non esagerare. C’è sempre l’istinto di rendere le forme fluide e solide, ma per il bene dell’aerodinamica ho scelto la strada opposta, trovando armonia nella decostruzione».
Il risultato è una hypercar dal look audace e spiazzante. Il frontale di questa Ferrari Argento appare aggressivo, scolpito per massimizzare la penetrazione aerodinamica più che per rispettare i canoni estetici tradizionali del marchio. Ma è il posteriore a catturare davvero l’attenzione: una firma luminosa ispirata all’universo di Star Wars che sembra proiettare la vettura direttamente in una galassia lontana lontana.
C’è poi un altro elemento che stuzzica la fantasia degli appassionati: l’ipotesi di un powertrain elettrico derivato direttamente dal mondo reale. Mentre Ferrari sta sviluppando internamente un nuovo propulsore per la futura Elettrica, l’artista ha immaginato una soluzione più immediata e radicale: utilizzare l’architettura della Rimac Nevera, una delle hypercar elettriche più avanzate al mondo.

Pur essendo solo un’ipotesi di design totalmente indipendente ed esclusivamente digitale, la Ferrari Argento che vi mostriamo in queste immagini dimostra come la creatività possa aprire finestre su possibili futuri del Cavallino, alimentando un dibattito sempre più acceso: quale forma dovrà avere la Ferrari elettrica del domani?
