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50 anni fa la prima Jeep elettrica della storia

DJ5-E Electruck divenne uno dei primissimi furgoni elettrici per le consegne commercializzati negli Stati Uniti

Jeep DJ5-E

Una Jeep 100% elettrica cinquant’anni fa? Sembra incredibile, ma il marchio americano, noto per i suoi veicoli robusti e capaci di affrontare ogni terreno, ha saputo distinguersi anche per spirito pionieristico e volontà di sperimentare. Durante la crisi petrolifera degli anni ’70, Jeep esplorò soluzioni alternative per rendere la mobilità più pratica ed efficiente, aprendo la strada all’elettrificazione molto prima che diventasse una tendenza globale. Da questa visione nacque la Jeep DJ5-E Electruck, la prima Jeep elettrica della storia.

Jeep DJ5-E Electruck divenne uno dei primi furgoni per le consegne completamente elettrici commercializzati negli USA

Il progetto prese forma nel 1974 e, già alla fine del 1975, il DJ5-E Electruck divenne uno dei primissimi furgoni elettrici per le consegne commercializzati negli Stati Uniti e nel mondo. Basato sul Jeep Dispatcher e dotato di trazione posteriore, montava due batterie al piombo-acido da 27 V in grado di fornire 30 CV. Raggiungeva i 53 km/h e garantiva un’autonomia di circa 47 km con una carica del 20%, segnando un traguardo rivoluzionario per l’epoca.

Queste caratteristiche lo rendevano un’alternativa ideale per le tratte urbane. Il servizio postale degli Stati Uniti lo riconobbe, acquisendo 352 unità di questo modello per le città con alti livelli di inquinamento. Il servizio postale canadese seguì presto l’esempio, acquistando cinque veicoli che dimostrarono una notevole capacità di adattamento ai rigidi inverni del Paese. Attualmente, il rapporto di lunga data di Jeep con i veicoli elettrici si è concretizzato, per il momento, in due modelli della sua gamma attuale: la Jeep Avenger e la Nuova Compass.

La Jeep Avenger si distingue per le dimensioni compatte e le prestazioni, ideali sia per la guida in città che per i terreni più impegnativi. Sotto il cofano, monta un motore a 400 V che sviluppa 115 kW (156 CV), con una coppia massima di 260 Nm, garantendo un’autonomia di 400 km secondo il protocollo WLTP, che può arrivare fino a 550 km nella guida puramente urbana.

La presenza di caratteristiche come il controllo di trazione Selec-Terrain® e la protezione a 360° della carrozzeria contro gli urti a bassa velocità sembra predeterminare la sua vita fuoristrada, affrontando sentieri accidentati e superfici mal tenute. Tuttavia, non trascura gli ostacoli incontrati nel traffico urbano, con caratteristiche come i sensori di parcheggio e un sistema di assistenza alla guida in caso di ingorgo. La sua duplice natura è evidente in elementi sorprendenti come la protezione a 360° della carrozzeria, che protegge sia da piccole pietre e urti su strade asfaltate scadenti, sia da urti a bassa velocità, che sono la causa del 70% delle riparazioni di carrozzeria e vernice in Europa. Con rivestimenti specifici in aree critiche come le portiere, la Jeep Avenger può emergere da un viaggio attraverso il paese o da un parcheggio sotterraneo senza un graffio.

Progettata dai team di ingegneri Jeep di Torino e degli Stati Uniti, con il contributo di esperti tecnici di tutto il mondo, la nuova Jeep Compass raggiunge un equilibrio straordinario tra robuste capacità off-road e perfetta fruibilità quotidiana. Perfetta per le avventure all’aria aperta, ma altrettanto abile nella guida in città, questa vettura offre una versatilità senza pari, tecnologie avanzate e una sicurezza superiore.

jeep Avenger elettrica

La nuova gamma di Jeep Compass, una delle più complete della sua categoria in termini di motorizzazioni, offre tre versioni completamente elettriche, che vanno dai 213 CV della versione a trazione anteriore agli impressionanti 375 CV della versione a trazione integrale. Per raggiungere questi impressionanti 375 CV, Jeep ha introdotto sulla piattaforma un nuovo motore elettrico posteriore dedicato, più potente e in esclusiva per il marchio, che fornisce ulteriori 49 kW di potenza massima e fino a 232 Nm di coppia. Se a questo si aggiunge un differenziale posteriore 14:1, si ottengono ben 3.100 Nm di coppia disponibili sulle ruote posteriori. Ciò garantisce la massima trazione nelle situazioni più impegnative, con la possibilità di superare pendenze del 20%, anche senza trazione anteriore.