Fiat sta attraversando un periodo a dir poco traumatico con le sue vetture a batteria, e la situazione in Francia è diventata così imbarazzante da richiedere un intervento d’urto. Le vendite della Fiat 500e e della Fiat 600e sono crollate in maniera verticale, schiacciate dall’aggressività della concorrenza, in primis quella della Renault. La reazione di Stellantis è quella che potremmo definire un attacco di panico commerciale.
Ecco dunque un’offensiva commerciale senza precedenti per liberare i concessionari da un “sovraccarico” di scorte entro la fine del 2025. I numeri del disastro, d’altronde, sono da brivido: tra gennaio e ottobre, la Fiat 500e ha subito un tracollo del 73%, con appena 3.565 unità immatricolate. La più nuova Fiat 600e non è andata meglio, con un calo del 67% e solo 1.305 unità vendute.
Persino il tanto atteso leasing sociale (il noleggio sovvenzionato dallo Stato francese) non è riuscito a risollevare le sorti a ottobre. Così, l’azienda ha optato per la misura drastica, ovvero, appunto, le riduzioni di prezzo massicce sulle auto elettriche in stock.
La Fiat 500e Pop, con la batteria più piccola da 23,8 kWh (e un’autonomia WLTP di 190 km), può partire ora da un incredibile 15.900 euro. Considerando un prezzo di listino di 28.900 euro, lo sconto totale, oltre ai sussidi statali di 4.600 euro, ammonta a 8.400 euro. Questo trasforma la 500e, un tempo ritenuta costosa per la sua autonomia ridotta, in un’opzione cittadina “molto allettante” e improvvisamente competitiva.
La vera sorpresa, tuttavia, arriva con la Fiat 600e. Il SUV elettrico a cinque porte, più versatile e dotato di un motore da 156 CV e un’autonomia WLTP di 406 km, viene offerto a partire da 22.900 euro, sempre con lo stesso sconto equivalente di 8.400 euro e con una dotazione di serie completa (touchscreen centrale, clima automatico, keyless).
Queste offerte si applicano solo ai veicoli in stock, una chiara mossa per “fare pulizia” in concessionaria. La domanda che tutti si pongono, soprattutto in Italia e in Spagna a questo punto, è se Stellantis replicherà questa strategia anche altrove. Visti i disastrosi dati di vendita, non sarebbe affatto sorprendente se la Fiat 500e si ritrovasse presto a competere direttamente sul prezzo con la Dacia Spring.


