Stellantis nei giorni scorsi ha fatto parlare di se anche per avere svelato negli Stati Uniti il nuovo motore Hurricane 2.0 Turbo. Si tratta di un nuovo motore quattro cilindri che sono in molti a pensare rappresenti un vero e proprio salto generazionale nella strategia del gruppo automobilistico guidato dal CEo Antonio Filosa. Questo almeno per quanto concerne il settore dei propulsori termici.
Con 328 CV a 6.000 giri/min e 450 Nm di coppia tra i 3.000 e i 4.500 giri, il nuovo motore mette insieme potenza ed efficienza promettendo prestazioni davvero interessanti. Questo almeno per quanto concerne l’attuale panorama automobilistico. In tanti si stanno chiedendo se oltre che per Jeep e gli altri brand americani del gruppo questo propulsore non possa trovare spazio ad esempio in futuri modelli di Alfa Romeo e Maserati.
Anche Alfa Romeo e Maserati avranno modelli con motore Hurricane 2.0 Turbo?
Secondo i tecnici del gruppo, l’Hurricane 2.0 offre un 20% di potenza in più e un 10% di consumi in meno rispetto al precedente quattro cilindri, grazie a una serie di soluzioni derivate dal motorsport. Tra queste spicca il sistema di combustione Turbulent Jet Ignition (TJI), già impiegato nelle competizioni, che sfrutta una pre-camera di accensione per generare getti di fiamma turbolenti in grado di bruciare la miscela in modo più uniforme ed efficiente.
Il motore farà il suo debutto sulla Jeep Grand Cherokee, ma secondo indiscrezioni che ovviamente di ufficiale non hanno proprio nulla, Stellantis starebbe valutando la possibilità di impiegare questa unità anche su altri marchi del gruppo, tra cui appunto Alfa Romeo e Maserati.
Una prospettiva indubbiamente molto affascinante, che potrebbe dare vita a versioni molto performanti dei futuri modelli Alfa Romeo Giulia e Stelvio o Maserati Grecale, adattate per poter comunque rispettare le rigorose normative europee sulle emissioni.
Elemento chiave del motore Hurricane è l’adozione del ciclo Miller, che migliora l’efficienza termica chiudendo anticipatamente le valvole di aspirazione e consentendo un elevato rapporto di compressione (12:1).
Questo consente al motore di garantire prestazioni elevate anche con carburante a 87 ottani. Se le indiscrezioni venissero confermate, il nuovo Hurricane 2.0 potrebbe rappresentare un’importante evoluzione anche per la divisione europea del gruppo Stellantis dando la possibilità ad Alfa Romeo e Maserati di poter contare su di una base tecnologica d’avanguardia per i loro futuri modelli sportivi.



