La Ferrari Daytona SP3 è una scultura preziosa, una vibrante opera d’arte. C’è chi la custodisce in garage, come un quadro del Caravaggio. C’è chi invece la sfrutta a fondo, concedendosi senza risparmio le emozioni mozzafiato generosamente elargite dal mezzo, nella dimensione dinamica. Ovviamente, per gustarla nel pieno del suo potenziale bisogna saperci fare, ma non è questo il problema per chi si nasconde dietro lo pseudonimo di powerslidelover.
Qui, infatti, parliamo di un pilota di razza, con un garage strepitoso, che gli consente di scegliere le più belle auto moderne del “cavallino rampante”, per tuffarsi nel mondo del piacere. I video a lui connessi diventano subito virali, per la capacità di trasmettere le emozioni in modo molto scenografico. Lo strumento scelto per ottenere questo in pochi secondi è quello del drifting, un mestiere che padroneggia in modo eccelso.
Nel video odierno lo vediamo all’opera sulla già citata Ferrari Daytona SP3, con riprese esterne e interne che incollano allo schermo. Non capita tutti i giorni, infatti, di sedersi idealmente nell’abitacolo di questa sublime sportiva della casa di Maranello, per viverne l’ardore. Il filmato regala la gradita opportunità, dando modo di apprezzare le dinamiche da una prospettiva di osservazione privilegiata. Il tutto durante l’esercizio di uno scenografico drifting, su un passo montano che incornicia felicemente l’azione.
Fa un certo effetto vedere come il driver gestisca con nonchalance le danze del veicolo, ma qui, come già scritto, abbiamo a che fare con uno che conosce davvero bene il mestiere. Protagonista delle riprese è la già citata Ferrari Daytona SP3, vettura di grandissimo fascino, che cattura il cuore di tutti, meglio della F80. Terza espressione della Serie Icona, dopo le Monza SP1 ed SP2, questa vettura incarna la magia della storia, proiettata nella modernità stilistica e tecnologica.
Chiari i riferimenti visivi alla mitica 330 P4, mentre nella sezione inferiore dello specchio di coda è stata la 250 P5 Berlinetta Speciale Pininfarina a fare da musa ispiratrice. Immenso il fascino dell’opera, che trasuda fascino e carisma da ogni centimetro del suo corpo grafico. Qui Flavio Manzoni è stato sublime, nonostante i condizionamenti strutturali imposti dalla base, offerta dalla splendida Ferrari LaFerrari Aperta. Una cosa incredibile è che nessuna parentela visiva si coglie fra le due auto.
Sotto il cofano posteriore della Ferrari Daytona SP3 pulsa, come sull’altra, un monumentale motore V12 aspirato da 6.5 litri di cilindrata, privo però della natura ibrida. I puristi apprezzano. Questo vulcano energetico, inno alla passione e all’ingegneria più bella, sviluppa la bellezza di 840 cavalli. Le danze dei purosangue di razza emiliana sono accompagnate da note sonore inebrianti, che fanno andare in estasi. Cari signori, stiamo parlando della colonna sonora dell’eccellenza. L’Unesco dovrebbe salvaguardarla, come patrimonio dell’umanità.
Ovvio che con un vulcano del genere a spingere dietro i due sedili, il quadro prestazionale sia al top. Le metriche parlano chiaro, ma sono riduttive rispetto allo splendore delle dinamiche del mezzo. Citiamo i numeri per dovere di cronaca: accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.85 secondi e da 0 a 200 km/h in 7.4 secondi, velocità massima di oltre 340 km/h. Cosa pretendere di più?
Per il suo esemplare di Ferrari Daytona SP3, il protagonista delle riprese odierne ha puntato su colori particolari. La carrozzeria è vestita da un Verde Pallido e nella parte bassa dello specchio di coda emerge una tinta nera a contrasto. Non ci sono altri modelli della specie trattati allo stesso modo, non solo nel cromatismo generale ma anche in quello della parte posteriore. Adesso, però, è il turno del video, che mostra lo scenografico drifting ad alta quota. Buona visione!
