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Opel Zafira OPC, quella monovolume che umiliava in tanti in autostrada

L’Opel Performance Center si è più volte avventurata nel campo delle monovolume sportive. La Zafira B è la più potente e la più estrema.

Opel Zafira OPC

L’Opel Zafira OPC è uno di quei capolavori in formato monovolume, quindi pensati per famiglie molto esigenti, che dimostra come, a volte, anche un corposo quantitativo di potenza riesca a essere giustificabile se a “portarlo in giro” è una pesante tedesca per accompagnare i bimbi a scuola.

Non stiamo parlando di una elegante station wagon sportiva, ma di una vera e propria gigante adatta per sette persone, con un volume di carico che può raggiungere i 1.820 litri a sedili abbattuti. Una Opel di grande successo, in questo caso trasformata in un bolide da corsa.

opel zafira b opc

L’Opel Performance Center (appunto OPC) si è avventurata per ben tre volte nel campo delle monovolume sportive (con Zafira A, Meriva e Zafira B), ma quest’ultima è indubbiamente la più potente e la più estrema. Sotto l’aspetto di un innocuo trasporto scolastico, si nascondeva un motore capace di spingere questo autentico wagone da viaggio a prestazioni inimmaginabili per la sua categoria, grazie a un telaio e a un assetto estremamente affermati che sacrificavano il comfort in favore delle qualità dinamiche.

La Zafira B OPC derivava dall’Astra, arrivava con un motore 4 cilindri 2.0 turbo. Questo blocco, codificato Z20LEH vede la sua potenza salire da 200 CV a 240 CV, per una coppia di 320 Nm. Questo bestione poteva raggiungere i 231 km/h, mentre passa da 0 a 100 km/h in 7,8 secondi. Roba da vere sportive per quei tempi.

La Zafira B OPC osava un’estetica apertamente sportiva, quasi provocatoria, con dettagli distintivi che la separavano dalle versioni civili. Nonostante il concetto fosse improbabile, l’auto fu un successo inaspettato, superando gli obiettivi di vendita.

opel zafira b opc

L’unico vero difetto, a parte la sospensione che ti faceva sentire ogni singola imperfezione della strada, era la sete di carburante, con consumi che si attestavano intorno ai 9,5 l/100 km senza nemmeno spingere troppo.

La sua produzione è terminata nel 2010 e, tristemente, non è mai stata sostituita. Oggi, un esemplare della Zafira B OPC ben conservato e con un chilometraggio accettabile può essere trovato anche al di sotto di 15.000 euro, un prezzo ridicolo per un pezzo di storia che ha dimostrato che anche una monovolume può avere un’anima racing.