Arrivano brutte notizie da Melfi. 50 lavoratori dell’indotto dello stabilimento di Stellantis sono infatti stati appena licenziati. Le aziende Las e Lgs della logistica nel corso di un incontro avvenuto alla regione hanno rifiutato infatti una proposta di rinnovo della cassa integrazione fino al prossimo 31 dicembre.
Fumata nera per 50 lavoratori di Las e Lgs: licenziamenti nell’indotto dello stabilimento di Stellantis Melfi
La posizione delle aziende è stata illustrata dal consulente aziendale durante il Tavolo convocato al Dipartimento dello Sviluppo Economico della Regione Basilicata. All’incontro hanno partecipato l’assessore regionale Francesco Cupparo, i segretari di Uilm (Marco Lomio) e Fismic (Giuseppe Coviello), rappresentanti sindacali e una delegazione di lavoratori in presidio sin dal mattino davanti alla sede della Regione. Cupparo ha annunciato la richiesta al Ministero del Lavoro di ulteriori 13 milioni di euro da destinare agli ammortizzatori sociali nelle aree di crisi complessa. Alle aziende Lgs e Las è stato chiesto di consentire ai dipendenti cassaintegrati di prendere parte ai corsi dell’Avviso Pubblico sulla riconversione professionale, garantendo al tempo stesso la continuità degli strumenti di sostegno al reddito.
Di fronte alla posizione assunta dalle aziende, l’assessore Francesco Cupparo ha annunciato l’intenzione di informare Stellantis sugli sviluppi e di proporre, insieme ai sindacati, l’istituzione di un “bacino di prelazione” per i lavoratori coinvolti. Tale strumento dovrebbe garantire priorità di impiego nelle nuove commesse di servizi destinate al Gruppo Automobilistico. I rappresentanti di Uilm e Fismic hanno ribadito che ogni opportunità lavorativa che riguarderà l’area industriale di Melfi dovrà considerare in primis questi lavoratori, già colpiti dalla crisi.
L’assessore si è impegnato ad avviare rapidamente le procedure necessarie alla creazione del bacino, auspicando che possa costituire un primo segnale di ripresa in un contesto caratterizzato da forte incertezza e instabilità occupazionale.