Oggi si è celebrata la Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca, promossa dall’ASI (Automotoclub Storico Italiano), che ha preso forma con una ricca costellazione di eventi nella galassia della passione motoristica del Belpaese. Di particolare rilievo, per le prospettive che apre all’orizzonte, è stata l’iniziativa dell’ADEAM (Club Automoto d’Epoca Antichi Motori), col supporto di altri sodalizi, nella città di Termini Imerese. Qui si sono date appuntamento una trentina di auto storiche, per festeggiare la riapertura momentanea dei cancelli del Museo del Motorismo Siciliano e della Targa Florio, in attesa della ripresa delle sue attività, che non dovrebbe tardare molto, vista la determinazione degli attori di questa rinascita.
Ricordiamo che la struttura museale, ospitata in un grande edificio del Comune, non è più operativa da quando è venuto a mancare il compianto Nuccio Salemi, vulcanico e inimitabile direttore della galleria, che era riuscito a promuovere su scala internazionale, portando nei suoi spazi espositivi auto di straordinario valore culturale e collezionistico. La conoscenza storica, le doti comunicative, l’entusiasmo, la dedizione e la rete di relazioni globali di quel grande appassionato mancano enormemente all’appello, ma la voglia di dare continuità alla sua “creatura”, con un livello qualitativo degno della memoria, c’è tutta.
Per questo sono entrati in azione alcuni dei migliori rappresentanti della cultura e della passione motoristica siciliana, con la loro disponibilità. Stiamo parlando di persone di straordinaria competenza, molto ben inserite nell’ambiente, su ampia scala. A loro si affidano le speranze di una ripresa in grande stile del lavoro iniziato da Nuccio Salemi, anche se non sarà facile, specie all’inizio. La riapertura odierna dei cancelli del Museo del Motorismo Siciliano e della Targa Florio di Termini Imerese è stato un momento di alto valore simbolico, perché dovrebbe portare presto al riavvio del suo funzionamento.
Questo è quello che vogliono tutti, per onorare al meglio il ricordo di chi si è speso anima e corpo per creare un polo di eccellenza, ricordato dai visitatori con compiacimento sensoriale. Un risultato raggiunto grazie alla capacità di coinvolgere e di emozionare che regalava il suo compianto direttore, stroncato qualche anno fa da una brutta malattia. A lui anche il merito di aver portato al suo interno alcune auto da corsa straordinarie.
Oggi si è proiettati verso la rinascita del Museo del Motorismo Siciliano e della Targa Florio. Speriamo che la nuova inaugurazione avvenga presto. Gli appassionati ne avvertono il bisogno, in modo pressante. Di sicuro valore le implicazioni turistiche per il territorio, con ricadute positive in termini di immagine e di economie locali. L’evento odierno, inserito nell’ambito delle iniziative per la Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca dell’ASI, è una prova della serietà dell’impegno di chi sta lavorando per la riapertura. Se, come è vero, l’obiettivo della kermesse nazionale era quello di tutelare, divulgare e sviluppare il patrimonio tecnico e culturale del motorismo storico, specie di quello italiano, a Termini Imerese si è sulla buona strada per mettere a segno un’azione di grande splendore, specie pensando alle generazioni più giovani, cui va trasmessa la passione per le auto storiche e per il motorsport d’annata.




