Ormai i record sono una felice consuetudine per Fabio Barone. Nelle scorse ore un nuovo primato si è aggiunto alla sua ricca collana personale. È il settimo della serie. Ancora una volta è stato messo a segno al volante di una Ferrari. Nello specifico, di una SF90 Spider, che lo aveva accompagnato anche nell’impresa precedente. Teatro dell’azione è stato il ponte della Nave Trieste, ancorata al porto di Civitavecchia.
Qui il pilota romano ha siglato il nuovo record di velocità a bordo di un mezzo nautico, con ben 164 km/h. Questa la cifra, certificata, messa a segno ieri dallo storico presidente del club Passione Rossa, al volante del suo gioiello del “cavallino rampante”. Siamo 12 km/h oltre il limite precedente, ottenuto lo scorso anno dallo stesso Fabio Barone sul ponte di decollo della Nave Garibaldi, a Taranto.
Ora nel curriculum dell’ingegnere e pilota romano ci sono 7 World Guinness Record: un risultato incredibile, che premia i suoi sforzi e quelli dei suoi collaboratori, capaci di assecondarlo al meglio in queste sfide. Compagna d’avventura è stata, come dicevamo, una Ferrari SF90 Spider, preparata dal Team Capristo. Nella sua livrea bicolore, dedicata alla Marina Militare Italiana, la supercar di Maranello ha corso come un missile sulla linea di decollo.
Grazie all’ottimale sfruttamento di varie posizioni del manettino, l’asso capitolino ha potuto concentrarsi al meglio sulla frenata, che è stata spinta al limite, ma con margine sufficiente per non finire in acqua. Quello delle scorse ore è il secondo record ottenuto da Fabio Barone in Italia. La sua nazione ha fatto da cornice alle imprese nei due anni più recenti. Prima era toccato alla Cina, alla Romania, al Marocco, a Capo Nord e in Grecia.
Nel Belpaese, come terreno d’azione, è stato scelto in entrambi i casi il ponte di una imbarcazione del nostro esercito. Con l’impresa messa a segno al volante della sua Ferrari SF90 Spider, sul ponte della Nave Trieste, il recordman italiano ha aggiunto una nuova perla alla sua collezione di primati. Tutto questo, con il supporto di Modesto Menabue, meccanico di grande esperienza, con 40 anni di servizio a Maranello e 520 Gran Premi col team del “cavallino rampante” in Formula 1.
Chi pensava che dopo 6 record mondiali fosse appagato, probabilmente non conosce bene Fabio Barone. Il driver capitolino, infatti, quando nessuno se lo aspetta, sa tirare fuori dal cappello delle idee nuove e stravaganti, in stile James Bond. Ieri la sua Ferrari bicolore, lanciata a tutta birra sul ponte di decollo della Nave Trieste, ha entusiasmato i presenti.
Stiamo parlando di una SF90 Spider, auto sportiva ibrida spinta da un V8 biturbo endotermico da 3.9 litri di cilindrata, abbinato a tre motori elettrici, per una potenza combinata di 1000 cavalli. Ora al suo posto, nel listino della casa di Maranello, c’è la nuova 849 Testarossa, ancora più potente e prestazionale. Sarà lei la prossima compagna di avventura di Fabio? Difficile dirlo, anche perché non sappiamo se lui abbia intenzione di cercare nuovi record. Conoscendolo, immagino che qualche pensierino continuerà a farlo, ma 7 primati sono già tanta roba, capace di appagare al meglio anche i più esigenti. Il tempo ci consegnerà le risposte.
Sembra distante anni luce il primato velocistico conseguito sul ponte di una nave da un nome diverso da quello di Barone. Il riferimento va a Shea Holbrook che, sulla ben più lunga USS Hornet (270 metri di ponte), era riuscita con una Porsche Taycan elettrica a raggiungere i 145 km/h di velocità massima. L’asso italiano, con 40 metri in meno di ponte, ha fatto meglio, molto meglio. Non ci vuole molto a capire come con meno spazio a disposizione, si abbiano minore superficie di slancio in accelerazione e spazi inferiori per la frenata. Raggiungere in un quadro del genere una velocità più alta di quasi 20 km/h è una vera impresa, ai limiti dell’incredibile. Che dire? Complimenti!
Video | 10 News