La Fiat Regata rappresenta uno dei capitoli più curiosi e discussi della storia automobilistica italiana. Lanciata nel 1983 come evoluzione della Fiat Ritmo, la Regata si presentava come una berlina compatta e versatile, in versione Weekend nel 1985, pensata per soddisfare le esigenze delle famiglie italiane che cercavano un’auto pratica, economica e spaziosa.
Negli anni Ottanta, il design delle vetture italiane era spesso soggetto a critiche e la Regata non fece eccezione: alcuni la giudicarono troppo lineare e priva di personalità, mentre altri apprezzavano la sua funzionalità e l’attenzione agli interni, persinmo “innovativi” per l’epoca. La gamma comprendeva versioni berlina e station wagon, con motorizzazioni che spaziavano dai piccoli 1.1 ai più prestanti 1.6, offrendo un buon equilibrio tra consumi e prestazioni per l’uso quotidiano.
Oggi, però, parliamo, inevitabilmente, non di un ritorno ma di un restomod applicato alla quasi dimenticata Regata, un’operazione grafica che permette di rivivere il fascino di questo modello storico, aggiornandolo però con tecnologie moderne e soluzioni estetiche contemporanee.
Il progetto di restauro puramente grafico a cura di Mirko Del Prete (sui social anche MDP) punta a valorizzare il design originale, intervenendo con lievi ritocchi su paraurti, fari e cerchi, mentre la verniciatura riceve una rivisitazione completa per conferire alla vettura un look fresco e accattivante. Anche gli interni non sono trascurati: sedili, cruscotto e pannelli risultano riportati a uno look moderno, pur mantenendo il sapore vintage tipico degli anni Ottanta.
Tale filosofia di aggiornamento permette di combinare il fascino classico della Regata con il comfort e l’affidabilità richiesti dalle vetture contemporanee, trasformando un’auto da collezione in una macchina utilizzabile tutti i giorni senza rinunciare allo stile. Un restomod di questo tipo non solo rende omaggio alla storia dell’automobile italiana, ma apre anche nuove possibilità per un segmento che, in realtà, è letteralmente in via d’estinzione in tutta Europa.