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Stellantis, sostegno alla svolta annunciata da Bruxelles: “Adesso ci vogliono auto economiche”

Stellantis, dando seguito all’iniziativa di Bruxelles, ha sottolineato come i modelli accessibili siano quasi scomparsi dalle concessionarie.

fiat 500n ibrida

Stellantis ha accolto con entusiasmo le parole pronunciate da Ursula von der Leyen nel corso del discorso sullo “Stato dell’Unione” a Strasburgo. La presidente della Commissione europea ha infatti annunciato una nuova iniziativa pensata per promuovere la diffusione di automobili compatte ed economiche, accessibili a un vasto pubblico ma al tempo stesso ecologiche, leggere ed efficienti.

Si tratta di un progetto che punta a riportare l’Europa al centro della produzione automobilistica globale, contrastando la crescente influenza dei produttori asiatici e, in particolare, della Cina. Per il gruppo automobilistico guidato da Antonio Filosa, l’annuncio rappresenta un segnale cruciale in un momento in cui il mercato europeo delle city car appare in evidente difficoltà.

ursula von der leyen

Stellantis ha sottolineato come i modelli con prezzo inferiore ai 15.000 euro siano “ormai quasi scomparsi dalle concessionarie”: si è passati da 1 milione di unità e 49 varianti disponibili nel 2019 a meno di 100.000 esemplari e un unico modello previsto per il 2025. Una contrazione drastica che ha determinato un parco circolante più vecchio e meno sicuro, oltre a una significativa riduzione della produzione industriale sul territorio europeo.

Secondo Stellantis, uno dei motivi principali di questo declino è “l’eccessiva pressione normativa, che ha innalzato i costi di progettazione e realizzazione”, rendendo antieconomico sviluppare auto compatte e popolari. Da qui l’urgenza di “interventi concreti che possano riequilibrare il mercato” e favorire una mobilità sostenibile accessibile a tutti.

Il gruppo ha quindi avanzato una serie di proposte operative. In primo luogo, l’introduzione di supercrediti per i piccoli BEV (gli elettrici a batteria), così da premiare chi sceglie modelli a basso impatto ambientale, oggi penalizzati rispetto alle proposte elettriche più grandi e costose. Inoltre, Stellantis chiede una semplificazione delle regole, con l’eliminazione di vincoli considerati superflui, pur mantenendo elevati standard di sicurezza e connettività.

leapmotor t03, gruppo stellantis

Infine, viene rilanciata l’idea di una nuova categoria di auto compatte europee, ispirata al modello giapponese delle kei-car ma reinterpretata con stile e identità europea. Veicoli costruiti su piattaforme comuni, per ridurre i costi e garantire competitività su scala internazionale.