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Stellantis esclusa dall’indice Euro Stoxx 50 dopo il crollo del prezzo delle sue azioni

La decisione arriva in un periodo particolarmente difficile per il titolo

Stellantis USA

A partire dal 22 settembre 2025, le azioni di Stellantis verranno rimosse dall’Euro Stoxx 50, l’indice che raccoglie le 50 principali aziende europee come BMW, Ferrari, Mercedes-Benz e Volkswagen. La decisione arriva in un periodo particolarmente difficile per il titolo, che dall’inizio dell’anno ha perso circa il 40% del suo valore e addirittura il 70% rispetto al picco di marzo 2024. Dopo aver oscillato intorno ai 27 euro, le azioni del gruppo automobilistico sono scese sotto gli 8 euro, con una capitalizzazione di mercato che ha perso oltre 50 miliardi di euro in soli 18 mesi.

A causa del forte calo del valore delle sue azioni Stellantis è stata esclusa dall’indice azionario Euro Stoxx 50

Tra le cause principali vi sono la crisi delle scorte di veicoli nuovi negli Stati Uniti, che ha pesantemente influenzato la redditività del gruppo, l’aumento dei dazi doganali introdotti dall’amministrazione guidata da Donald Trump e l’improvvisa uscita di Carlos Tavares nel dicembre 2024. Questa combinazione di fattori ha reso insostenibile la permanenza del gruppo Stellantis nell’indice Euro Stoxx 50, segnando un momento delicato per il gruppo automobilistico europeo e per la fiducia degli investitori.

Al di là di un possibile futuro handicap sul prezzo delle azioni, poiché la presenza nell’indice azionario contribuisce ad attrarre capitali aggiuntivi da tutto il mondo, questa esclusione dall’Euro Stoxx 50 appare anche simbolica. Dopo la fusione tra PSA e FCA, la strategia perseguita a rotta di collo da Carlos Tavares è stata infatti elogiata dai mercati finanziari, facendo impennare il prezzo delle azioni della multinazionale franco-italo-americana.

borsa, titolo stellantis

E con buone ragioni: Stellantis si era distinta negli ultimi anni per i risultati finanziari, con un margine operativo superiore al 10% nel 2021, 2022 e 2023, prima di scendere al 5,5% nel 2024. L’utile netto aveva raggiunto un record storico nel 2023, toccando i 18,6 miliardi di euro, permettendo la distribuzione di 6,6 miliardi agli azionisti tra dividendi e riacquisti di azioni.

Tuttavia, nel primo semestre del 2025, il gruppo ha registrato una perdita netta di oltre 2 miliardi di euro, invertendo la rotta positiva. In questo contesto, il nuovo CEO, Antonio Filosa, ha posto al centro della sua strategia il ritorno alla redditività, considerato fondamentale per ristabilire la fiducia degli investitori e sostenere il recupero del prezzo delle azioni Stellantis sul mercato finanziario. La sfida ora è bilanciare efficienza operativa e investimenti strategici per affrontare un mercato automobilistico globale sempre più competitivo.