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Carlos Tavares: “Da CEO di Stellantis forse avrei potuto fare alcune cose diversamente”

Carlos Tavares ammette che determinate cose potevano essere affrontare in maniera diversa

Carlos Tavares

Nel corso di una recente intervista l’ex CEO di Stellantis Carlos Tavares ha ribadito che non è stato licenziato ma che si è dimesso dopo una discussione molto matura con il presidente John Elkann. Durante il suo mandato in Stellantis, il manager portoghese ha riconosciuto che molte scelte avrebbero potuto essere affrontate diversamente. Il suo principale rammarico riguarda la mancata conquista del sostegno dei concessionari statunitensi al suo piano, focalizzato soprattutto sulla riduzione dei costi.

Carlos Tavares ammette che quando era CEO di Stellantis determinate cose potevano essere affrontare in maniera diversa

In un’intervista ad Automotive News, ha però minimizzato l’importanza di quanto avvenuto in passato, sottolineando che “l’azienda è comunque redditizia” — nonostante l’utile netto abbia registrato un calo del 70% rispetto al 2023. “Non ho niente contro nessuno. Nemmeno contro chi mi ha reso la vita più difficile quando ero CEO di Stellantis. A un certo punto, si arriva a un bivio e qualcuno decide che è ora di separarsi. Va bene così”.

Insomma un addio senza troppe recriminazioni quello di Carlos Tavares che preferisce adesso dedicarsi ad altro ed ha escluso un ritorno nel mondo dell’auto in qualche altra azienda. Il portoghese del resto è consapevole che il settore vive un periodo molto difficile di grandi trasformazioni e sa che il suo successore Antonio Filosa avrà molto da fare per sistemare le cose traghettando Stellantis verso lidi sicuri.

tavares, ex ceo stellantis
Stellantis CEO Carlos Tavares

Il suo successore Antonio Filosa dovrà dunque fare i conti con tante situazioni spinose a cominciare dal futuro di brand importanti come Alfa Romeo, Maserati e Lancia e dovrà anche pensare a come garantire la piena occupazione dei tanti stabilimenti del gruppo sparsi per il mondo. Il tutto ovviamente senza dimenticare che la rotta verso l’elettrificazione è ornai tracciata dato che nel 2035 le auto termiche saranno vietate in Europa.