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Ferrari SF90: la sua erede è ormai alle porte e sarà un missile ruotato

Prestazioni stellari per la nuova nata dell’azienda emiliana.

ferrari F173M - erede sf90

Il 2025 è stato molto vivace per la Ferrari, che ha già presentato nel corso dell’anno le superlative F80 e 296 Speciale (declinata pure in versione aperta), cui si è aggiunta, in tempi recenti, la Amalfi. Il fermento continua. Ora si attende l’erede della SF90 (nelle varianti Stradale e Spider). Se le indiscrezioni sono corrette, dovrebbero mancare pochi giorni al suo debutto. Fonti vicine alla casa di Maranello parlano del 9 settembre come data scelta per la presentazione, che dovrebbe avvenire a Milano. Presto scopriremo quanto affidabili siano queste voci. Una cosa è certa: la nuova “rossa” sarà svelata molto presto.

Quarta delle 6 vetture del marchio attese per l’anno in corso, l’erede della Ferrari SF90, pur non essendo completamente nuova, si staccherà in modo marcato dall’antesignana, ormai sul mercato dal 2019. Anche se il livelli di performance e tecnologia del modello attuale continuano a porsi al vertice, la casa di Maranello vuole alzare ulteriormente l’asticella, per rintuzzare con autorevolezza l’attacco della concorrenza, rappresentata soprattutto dalla Lamborghini Revuelto, che conta 16 unità in più nella sua dotazione energetica. La nuova nata del “cavallino rampante” dovrebbe superare di slancio i 1.000 cavalli, rimettendo dietro la rivale del “toro”.

Conosciuta con la sigla di progetto F173M, la prossima Ferrari si spingerà ben oltre la natura di un semplice lifting estetico e meccanico. Il lavoro dei tecnici non ha riguardato solo il rinfoltimento della scuderia, ma ha coinvolto l’intero pacchetto, per migliorare ulteriormente l’efficienza del prodotto, così da ribadirne il ruolo di benchmark nello specifico segmento di mercato. Grande il lavoro compiuto sul fronte aerodinamico, per migliorare la già alta deportanza e il già ottimale bilanciamento dei carichi. Un lavoro di grande finezza, curato al meglio dagli specialisti dell’azienda emiliana.

ferrari F173M - erede sf90

Questo avrà delle ripercussioni sullo stile, che sarà diverso da quello della Ferrari SF90. I cambiamenti più radicali dovrebbero prendere forma nella parte posteriore. Speriamo che migliorino lo specchio di coda, specie nell’area del lunotto, che ha rappresentato l’anello debole della collana visiva offerta dal modello attuale, per le sue travagliate alchimie, del tutto fuori asse rispetto all’armonia del resto. Auspicabile anche una migliore personalità dello stile complessivo, per conferire maggior carisma alla proposta, nel suo insieme.

Ovviamente gran parte del lavoro si concentrerà sottopelle. Accurato il lavoro di sviluppo per garantire una migliore maneggevolezza, un handling di livello superiore e un piacere di guida più alto, visto il gap, su quest’ultimo fronte, accusato rispetto alla sorella minore 296, che regala al volante emozioni di riferimento. Ovviamente il vento del cambiamento, per l’erede della Ferrari SF90, sferzerà anche sul sistema propulsivo ibrido plug-in hybrid, destinato a ricevere un’ulteriore iniezione energetica ed un vigore ancora più pieno ad ogni regime. I cavalli dovrebbero spingersi ben oltre la soglia dei 1.000 attuali.

Al momento non si se il modello conserverà la sigla dell’antesignana, con l’aggiunta di una lettera M, acronimo di Modificata, o se riceverà un nome completamente nuovo. Mi viene da credere maggiormente a quest’ultima ipotesi, per l’entità dei cambiamenti attesi, ma potrei sbagliarmi. Solo tra qualche giorno avremo la risposta. Sulla nuova “rossa” ci saranno delle novità anche nell’abitacolo. Non si può escludere il ritorno ad alcuni tasti fisici, fortemente richiesti dalla clientela. Altri miglioramenti ergonomici ed estetici dovrebbero prendere forma negli spazi interni. Presto scopriremo quali. L’avvio della produzione è previsto per l’inizio del prossimo anno.

Ricordiamo che l’attuale Ferrari SF90 (Stradale e Spider) gode della spinta di un motore V8 biturbo e ibrido da 4.0 litri di cilindrata, che in forza dei suoi 1.000 cavalli garantisce un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 2.5 secondi e da 0 a 200 km/h in meno di 6.7 secondi. La velocità massima si spinge oltre la soglia dei 340 km/h. Al vertice la dotazione tecnologica, in un mix fatto di eccellenza sui diversi fronti: meccanica, aerodinamica, elettronica, materiali. Ancora meglio farà la sua erede, attesa a breve.