Pochi marchi godono di un’aura tanto sacra quanto Ferrari. Il costruttore di Maranello realizza veicoli fra i più ambiti del pianeta, incarnando il desiderio con uno stile mozzafiato. Tuttavia, nemmeno il Cavallino Rampante è immune alle dinamiche della domanda globale e ai capricci dei mercati finanziari.
Le recenti indiscrezioni sulla Ferrari F80 hanno spinto gli analisti a rivedere le proprie stime. Secondo il portale Investing, Deutsche Bank ha appena alzato il rating sulle azioni del brand, passando da “hold” a “buy”. In altre parole, si prevede una crescita di valore (e quindi di guadagno per chi compra ora). Non solo, il prezzo obiettivo è stato incrementato da circa 430 euro per azione a una cifra di circa 520 euro. Il motivo di questa valutazione così ottimistica risiede nelle potenzialità di profitto del nuovo modello.
“La banca stima che solo la F80 potrebbe generare oltre 450 milioni di euro di profitti incrementali, superando il contributo del precedente modello Icona Daytona SP3”, si legge nel rapporto. Questo dato sbalorditivo, soprattutto per l’automobilista medio, deriva dal fatto che la Ferrari F80 è arrivata con un prezzo di listino nettamente superiore rispetto alle vetture del passato, 3,8 milioni di euro.
La Ferrari F80 non è solo un’auto, ma un’opera d’arte ingegneristica incentrata sulla pura esperienza di guida. La propulsione è affidata a un motore V6 da 3,0 litri con un angolo di bancata di 120 gradi, capace di erogare ben 888 cavalli. Ma non è tutto, poiché questo propulsore termico è affiancato da un motore elettrico montato sull’asse anteriore. Questa unità non solo garantisce la trazione integrale, ma aggiunge altri 300 CV, portando la potenza complessiva a quasi 1.200 cavalli.
Con una tale potenza, le performance sono fuori scala: la F80 scatta da 0 a 200 km/h in appena 5,75 secondi. Per dare un’idea, questo tempo è inferiore a quello impiegato da molte auto “normali” per raggiungere i 100 km/h. La stessa F80, per confronto, raggiunge i 100 km/h in soli 2,15 secondi, con una velocità massima che si avvicina ai 350 km/h.
La Ferrari F80 del 2026 e la produzione sarà limitata a soli 799 esemplari, tutti già prenotati. Con un prezzo simile, non è difficile comprendere il motivo per cui Deutsche Bank abbia rivisto al rialzo le sue aspettative sul valore delle azioni Ferrari.