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Maxime Picat, ex dirigente di Stellantis: “L’impegno totale verso l’elettrificazione è stato un errore”

L’ex dirigente di Stellantis ha detto quello che pensa di Stellantis e del futuro del settore auto

Maxime Picat

Maxime Picat che per 30 anni ha fatto parte del mondo dell’auto prima in PSA e poi in Stellantis nei mesi scorsi ha deciso di lasciare l’azienda. Il suo nome era stato inserito tra i papabili al ruolo di nuovo CEO dell’azienda dopo l’addio di Carlos Tavares ma alla fine il gruppo automobilistico ha scelto Antonio Filosa. In seguito Picat ha deciso di lasciare Stellantis e dire addio al mondo dell’auto. Oggi è appena entrato a far parte del fondo Latour Capital. Per il momento dunque ha lasciato il mondo dell’auto anche se non esclude un giorno di ritornarvi.

L’ex Stellantis Maxime Picat ora uscito dal settore auto parla degli errori commessi dal gruppo automobilistico negli scorsi anni

Nel corso di una interessante intervista rilasciata al magazine spagnolo Levante ha confermato di aver lasciato Stellantis in quanto dopo non essere stato scelto come nuovo CEO era alla ricerca di nuovi stimoli in quanto rimanendo nel gruppo il rischio era quello di andare a ricoprire uno dei tanti ruoli che in oltre 30 anni aveva ricoperto all’interno dell’azienda e invece ha preferito cambiare aria e iniziare una nuova avventura. “Questo è l’unico motivo: non aver ottenuto quella posizione e non aver visto un’alternativa che mi appassionasse o che mi permettesse di imparare qualcosa di nuovo. Ho lasciato l’azienda con un ottimo rapporto con il presidente, John Elkann, e siamo andati molto d’accordo.

Maxime Picat - Stellantis

Picat ha ammesso di essere stato in lizza anche per il ruolo di CEO di Renault dopo l’addio di Luca de Meo con i francesi che alla fine hanno preferito optare per un nome interno. Alla domanda del perchè molti dirigenti come lui, Tavares e de Meo stanno lasciando il settore dell’auto ha risposto: “Penso che sia semplicemente così che funzionano le cose. Chi proviene da quel settore è attraente, è vero. Quando parlo con i miei nuovi collaboratori, mi dicono che provengo da un settore minacciato da ogni crisi mondiale e credono che io possa affrontare qualsiasi problema. Direi che l’industria automobilistica è un fantastico campo di allenamento e che si ha un futuro anche al di fuori di essa”.

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Nell’intervista un passaggio è stato rivolto anche al nuovo CEO di Stellantis Antonio Filosa. In proposito Maxime Picat ha dichiarato: “Penso che Antonio abbia molto da fare, molto da sistemare e molto da organizzare. Ha un lavoro incredibile davanti a sé per una semplice ragione: Stellantis ha puntato a tutta velocità sull’elettrificazione, senza un piano B. E quando punti tutto su questo e alla fine non funziona, hai problemi. Antonio è concentrato sulla stabilizzazione dell’azienda, sulla pulizia, e penso che abbia molto lavoro da fare, ma è un uomo che ha avuto molto successo nelle sue operazioni in America, molto pragmatico e un ottimo collega. Penso che prenderà le decisioni giuste”.

kragujevac stellantis

“L’impegno totale verso l’elettrificazione è stato un errore, soprattutto considerando la posta in gioco. Stiamo parlando di migliaia di miliardi di euro, di un enorme cambiamento organizzativo, e in un mondo così instabile, non si può puntare tutto su una soluzione e sperare che funzioni. Bisogna avere un’alternativa”.

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Maxime Picat ha anche parlato del futuro del settore auto dicendo che sarà caratterizzato da sfide significative, poiché proteggere l’industria continuerà a richiedere grande impegno. Secondo lui, è fondamentale che i politici collaborino concretamente con le aziende per definire un piano chiaro che identifichi le reali esigenze del settore, evitando posizioni estremiste poco utili. Serve pragmatismo, strategie ben definite e la capacità di scegliere con attenzione le battaglie da affrontare. L’ex dirigente di Stellantis dunque suggerisce anche che un possibile percorso sia l’investimento in nuovi materiali per le batterie, poiché se l’obiettivo è aumentare l’autonomia dei veicoli, sarà necessario guardare oltre il litio ferro fosfato. In sostanza, il settore deve adottare un approccio flessibile, adattandosi progressivamente ai cambiamenti.