A prima vista, una Fiat Panda potrebbe sembrare la compagna perfetta per chi ha un occhio al portafoglio. Ma se si tratta della versione 100HP, preparati a mettere mano al conto corrente più spesso del previsto. Questa piccola bomba tascabile, creata con un sorprendente entusiasmo ingegneristico da parte di Fiat, nasconde infatti più sorprese di quante ti aspetti. L’esperienza di un autore di AutoCar, Charlie Martin, racconta molto, nel bene e nel male.
Laddove altri modelli economici condividono componenti per contenere i costi, la Panda 100HP è praticamente un’altra auto. Dai freni a disco posteriori fino al tergicristallo dedicato, ogni dettaglio è stato riprogettato. Ma questa “cura maniacale” si può pagare cara, specie se lontano dall’Italia.
Un paraurti anteriore di ricambio ha prosciugato 500 sterline. E altri 540 sono volati via quando l’auto non ha superato il test MOT (quello del Ministero dei Trasporti britannico) a causa di bracci trasversali anteriori specifici per questo modello.
Si legge su AutoCar: “ogni volta che mettevi le mani sul volante, dimentichi tutto”. Una delle esperienze più memorabili per Martin con la Fiat Panda 100HP pare essere stata inseguire una Ferrari 296 GTB sulle strade delle South Downs. “Mentre la supercar sembrava fluttuare sull’asfalto, tu, armato solo di 1.4 litri e un cambio a corsa corta, sentivi il cuore battere forte e il motore ululare allegramente”, scrive l’autore di questa curiosa avventura.
Con l’inverno è arrivato anche un rumore sinistro all’avviamento della Panda. Alcuni dicevano fosse solo il motorino freddo, altri sospettavano guasti peggiori. La fiducia vacillava. “Proprio quando stavi per cedere al fascino di una Clio RS 182, il destino ha deciso diversamente: auto venduta, affare sfumato”, si legge in questo curioso ma interessante report sulla piccola italiana frizzante.
La Panda, però, con tanto amore, ha ricominciato a girare come nuova. Premiata con un tagliando completo e una visita agli specialisti di Fettle & Finesse, ha continuato a dare il meglio di sé. Ma poi è arrivata la doccia fredda: tre pagine di problemi strutturali, dai longheroni al telaio, passando per sospensioni, scarico e perdite varie. Per sistemarla tutta, ci sarebbero volute fino a 6.000 sterline. Alla fine, la Panda 100HP è andata venduta allo stesso garage che l’ha rimessa a nuovo.