Fitch Ratings ha rivisto l’outlook di Stellantis da Stabile a Negativo, confermando sia il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) sia il rating degli strumenti senior non garantiti a ‘BBB‘. Tutti i rating sono stati ritirati. Le prospettive negative riflettono le incertezze e i rischi di esecuzione associati al piano di ristrutturazione aziendale, nonché i potenziali deflussi di cassa correlati alla sua implementazione.
Stellantis, l’agenzia di rating Fitch abbassa l’outlook
Fitch ha scritto: “Prevediamo che i margini di free cash flow (FCF) rimarranno negativi nel 2025, a seguito del cash burn di circa 10 miliardi di euro dello scorso anno, che ha ridotto il margine di manovra nell’ambito della sensibilità alla leva finanziaria netta dell’EBITDA definita da Fitch. Potrebbe essere necessario un ulteriore cash burn per orientare l’azienda verso i suoi obiettivi strategici a lungo termine, sebbene prevediamo che le misure a breve termine diano i loro effetti e che la redditività operativa recuperi nel breve termine”.
Fitch ha ritirato il rating su Stellantis per motivi commerciali, pur sottolineando che “il profilo aziendale rimane solido, supportato da un portafoglio di marchi competitivo e in linea con i pari livello”. Tuttavia, l’agenzia evidenzia una significativa erosione della redditività nel primo semestre 2025, causata da deflussi imprevisti legati a misure emergenziali, cancellazioni di programmi, svalutazioni e ristrutturazioni. L’impatto complessivo, pari a 3,3 miliardi di euro, ha portato a una perdita netta.
Fitch prevede un miglioramento graduale nella seconda metà del 2025, con margini EBIT al 2%, ma un ritorno sopra il 4% solo nel 2026 grazie a nuovi modelli e prezzi più favorevoli. Restano però le incertezze sui dazi USA, con un impatto stimato in 1,5 miliardi nel 2025, e una forte esposizione al mercato nordamericano.
L’agenzia segnala un indebolimento del buffer di leva finanziaria e una pressione crescente sul cash flow, anche in vista degli investimenti per affrontare la transizione elettrica e rilanciare i marchi. Il profilo finanziario resta coerente con la categoria “BBB”, ma Fitch avverte che la struttura patrimoniale è ora meno solida rispetto ai concorrenti tedeschi, a causa della recente erosione della liquidità.
L’agenzia di rating si è espressa dopo un primo semestre 2025 difficile per Stellantis, che ha chiuso con ricavi pari a 74,3 miliardi di euro, ma una perdita netta di 2,3 miliardi. I risultati riflettono le difficoltà generali del settore automobilistico, stretto tra l’aumento dei dazi negli Stati Uniti e la pressione crescente della concorrenza cinese. L’utile operativo adjusted si è fermato a 0,5 miliardi, mentre il cash flow delle attività industriali è risultato negativo per 2,3 miliardi, e il free cash flow industriale ha toccato i -3 miliardi. A Piazza Affari, il titolo del gruppo automobilistico ha aperto in calo il 5 agosto, ma ha recuperato quasi la parità dopo due ore. Da inizio anno, resta in flessione del 40%.