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Stellantis: a Brampton lavoratori sempre più preoccupati

I dipendenti sono sempre più preoccupati per le continue sospensioni dell’attività produttiva da parte della casa automobilistica

Stellantis Brampton

Il sindacato che rappresenta migliaia di lavoratori dello stabilimento di assemblaggio Stellantis di Brampton afferma che i suoi iscritti sono sempre più preoccupati per il protrarsi della sospensione delle attività produttive da parte della casa automobilistica. La produzione nello stabilimento si è interrotta alla fine del 2023 per i veicoli a benzina Dodge Challenger e Dodge Charger. La ristrutturazione della fabbrica è iniziata all’inizio del 2024 per accogliere i nuovi veicoli elettrici. Il sindacato ha però aggiunto che l’azienda ha sospeso la riorganizzazione il 20 febbraio 2025 per quello che avrebbe dovuto essere un periodo di otto settimane, ma che la pausa è continuata fino ad ora.

A Brampton i lavoratori della fabbrica di Stellantis sempre più preoccupati per il loro futuro

Vito Beato, presidente locale del sindacato Unifor, ha spiegato al Brampton Guardian che migliaia di dipendenti vivono in una situazione di forte incertezza. La causa principale sembra essere l’impatto dei dazi sui costi, che mette in difficoltà lo stabilimento, giudicato “vulnerabile” e incapace di sostenere ulteriormente tali oneri. La fine della crisi produttiva non è ancora all’orizzonte. Lo stabilimento di Brampton impiega circa 3.000 lavoratori, mentre altri 1.000 sono impiegati presso aziende fornitrici che dipendono dall’attività dello stabilimento. Sebbene per i lavoratori dello stabilimento siano in vigore tutele negoziate dai sindacati, come reddito, benefit e pensioni, la situazione è più critica per chi lavora presso i fornitori.

“Gli oltre 1.000 membri della base dei fornitori di componenti hanno praticamente esaurito il loro EI”, ha aggiunto Beato. “Si trovano in una posizione più precaria rispetto ai nostri membri dello stabilimento di Brampton, ma tutti sono nella stessa situazione in termini di preoccupazioni”. Beato ha sottolineato l’importanza dello stabilimento di Brampton per la comunità locale. Costruito negli anni ’80, lo stabilimento ha offerto posti di lavoro stabili e ben retribuiti a generazioni di lavoratori e ha sostenuto un’ampia rete di imprese locali.

“Ha portato un buon lavoro a tutti nello stabilimento, a tutti i fornitori che riforniscono lo stabilimento e alla comunità”, ha detto Beato. “Vogliamo tornare a fare ciò che sappiamo fare meglio, ovvero costruire automobili”.

Stellantis stabilimento Brampton

La portavoce di Stellantis, LouAnn Gosselin, ha dichiarato che non è ancora stata definita una tempistica per la ripresa della ristrutturazione dello stabilimento di Brampton, poiché l’azienda sta rivedendo la propria strategia di prodotto per il Nord America. In un messaggio al Brampton Guardian, Gosselin ha spiegato che, in risposta al contesto attuale, Stellantis sta valutando opzioni di propulsione più flessibili e ha quindi sospeso temporaneamente i lavori sulla nuova generazione della Jeep Compass, inclusi quelli presso l’impianto di Brampton.

Nonostante ciò, Stellantis conferma il suo impegno verso lo stabilimento: nel maggio 2022 era stato annunciato un investimento di 3,6 miliardi di dollari canadesi per riorganizzare gli impianti di Brampton e Windsor e potenziare ricerca e sviluppo, nell’ambito del piano Dare Forward 2030. Tuttavia, senza aggiornamenti chiari o un piano definito, i lavoratori si trovano ancora in attesa. Come sottolineano, “Siamo pronti, serve solo il via libera.”