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Ferrari Purosangue: un tuning Novitec molto misurato

Poche modifiche per dare un tocco di distinzione al modello, senza strafare.

Ferrari Purosangue Novitec
Foto da profilo Facebook Novitec Group

La Ferrari Purosangue è stata sottoposta a diversi tuning, sin dal debutto in società. Alcuni oltre i limiti della decenza, altri molto più sobri. Quello di cui ci occupiamo oggi appartiene alla seconda categoria. La firma è di Novitec, nome già entrato in scena in passato sul modello. Il tuner tedesco, a differenza di altri, ha sempre usato il bisturi e non l’accetta nei suoi interventi di elaborazione del SUV emiliano. Quello di oggi è uno dei più soft eseguiti nel tempo.

Le modifiche si limitano infatti a poche cose, che non incidono in modo irreversibile sul pacchetto di partenza. Nessun ritocco è stato eseguito sul motore e sulla carrozzeria, che rimane identica a quella del modello standard. Nella nuova veste, Novitec ha equipaggiato la Ferrari Purosangue con dei cerchi forgiati e con le sospensioni NF10, sviluppate in house, che riducono di misura l’altezza dal suolo.

Sono elementi poco appariscenti, che non incidono in modo significativo sulle alchimie espressive della “rossa” più irrituale di tutti i tempi. Anche così, però, resto del parere che ritoccare un’opera del “cavallino rampante”, per quanto insolita come quella in esame, sia inopportuno. Nel mondo ci sono tuttavia molte persone che la pensano in modo diverso da me. Alcune di queste danno linfa al lavoro dei tuner, con personalizzazioni più o meno estreme.

Ferrari Purosangue Novitec
Foto da profilo Facebook Novitec Group

Come dicevo, su questo fronte Novitec si distingue per stile e misura degli interventi, almeno in buona parte dei casi. L’auto passata in rassegna oggi sta a dimostrarlo. Il soft tuning dell’atelier tedesco ha riguardato ancora una volta il modello più disallineato dalla tradizione Ferrari. Qui il committente ha chiesto delle modifiche molto misurate. Lo stretto necessario per dare una specifica identità al prodotto, senza fare appello al programma Tailor Made della casa di Maranello.

Nessuna sovrastruttura, nessun kit widebody a ferire la vista: il lavoro in questo caso è stato davvero minimo. Il proprietario dell’esemplare, per fortuna, non ha voluto porsi in modo brutale al centro della scena, come fanno altri, che accettano ogni cosa pur di attirare gli sguardi, anche a costo di perdere ogni minimo livello di connessione col tema della classe.

Non si hanno notizie su azioni meccaniche energizzanti. Riteniamo quindi che l’unità propulsiva sia rimasta nella configurazione di serie. Il motore V12 aspirato da 6.5 litri dello Sport Utility Vehicle di Maranello dovrebbe quindi continuare ad erogare 725 cavalli di potenza massima. Credo siano più che sufficienti per appagare anche i piloti più esigenti. Le prestazioni, ovviamente, sono al top, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3.3 secondi, da 0 a 200 km/h in 10.6 secondi e una velocità massima di oltre 310 km/h.

Fonte | Novitec Group