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Sembra al capolinea l’accordo fra Stellantis e Amazon per lo sviluppo software

Stellantis potrebbe potenzialmente continuare a lavorare sul progetto SmartCockpit basandosi su un altro sistema operativo

Stellantis
Stellantis | Foto Cyril Marcilhacy/Bloomberg

Sembra essere giunta al capolinea la collaborazione, sfociata in un accordo oltre tre anni fa, tra Stellantis e Amazon utile alla produzione di nuovi software per l’auto. Il progetto di trasformare l’esperienza di guida rafforzando l’approccio tecnologico dei nuovi veicoli dei marchi di casa Stellantis sembra essere vicino ad una risoluzione negativa. È questo quanto riporta Reuters, secondo la quale Stellantis rimane comunque un partner strategico per Amazon dal momento che entrambi continueranno a collaborare su tutta una serie di altre iniziative.

Di conseguenza il progetto SmartCockpit, basato sulla tecnologia proprietaria di Amazon, rappresenta uno fra gli ultimi elementi di difficoltà fra le aziende tipicamente votate alla tecnologia e quelle legate al mondo dell’auto su scala globale. Secondo quanto riporta ancora Reuters, la decisione di concludere il apporto collaborativo sullo sviluppo di software dedicato sarebbe stata presa in maniera consensuale fra le parti.

A suo tempo il progetto di sviluppo di un’architettura software fra Stellantis e Amazon era stato accolto con entusiasmo da entrambe le parti, perlomeno quando la collaborazione venne annunciata a inizio 2022. L’idea centrale era quella di sviluppare funzionalità che avrebbero portato l’auto ad essere una vera e propria estensione domestica, puntando sulla gestione completa di parametri e strumenti tipicamente disponibili nelle abitazioni odierne.

La volontà di Stellantis era legata alla possibilità che la collaborazione con Amazon avrebbe aiutato il Gruppo nell’approccio ai costruttori emergenti, mentre Amazon pensava di implementare i propri software verso un numero di costruttori automobilistici via via crescenti. Nel comunicato stampa diramato nel gennaio del 2022, quando la collaborazione venne annunciata, l’allora CEO di Stellantis, Carlos Tavares, ammetteva di voler rendere le automobili il luogo più accattivante in cui stare “anche quando non si è alla guida”.

Così come nel caso di altri costruttori, anche Stellantis ha sperimentato una gestione del software più complicata del previsto

Una speranza decisamente disattesa che ha contribuito a certificare il fatto che il legame fra software e automotive sia comunque uno fra gli aspetti più complessi da gestire per costruttori e gruppi automobilistici. D’altronde gran parte delle funzionalità oggi a disposizione dei moderni veicoli è legata all’utilizzo di più di un software, con costi tecnologici sempre più consistenti. In ogni caso, secondo quanto si legge ancora su Reuters, non è chiara quale sia la ragione vera e propria della fine del rapporto collaborativo fra Stellantis e Amazon per il progetto SmartCockpit; entrambi hanno ammesso che ogni team si potrà concentrare “su soluzioni che offrano valore ai nostri clienti comuni e che si allineino meglio alle nostre strategie in evoluzione”, si legge su Reuters.

STLA Brain e della nuova guida assistita AutoDrive

A differenza di altri costruttori, Stellantis gestisce un parco di modelli proveniente da 14 marchi differenti in un complesso contesto di fornitori globali. Aumentano così le sfide legate all’implementazione stessa di nuove tipologie di software. Inizialmente, il lancio commerciale del progetto SmartCockpit era stato previsto tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 all’interno di quella che Stellantis chiamava piattaforma ABC, che includeva il sistema STLA Brain e quello di assistenza alla guida Autodrive. In base all’accordo, Stellantis pagherebbe ad Amazon l’accesso al software di ogni auto, oltre ad altre spese di manutenzione. Come previsto, Amazon pagherebbe a Stellantis commissioni di incentivo per servizi come l’iscrizione al servizio di abbonamento musicale tramite i veicoli, secondo quanto riferito da alcune fonti sentite da Reuters.

Va detto, infine, che Stellantis ha anche stipulato una partnership con Amazon per utilizzare i suoi sistemi cloud, noti come Amazon Web Services, per archiviare e aggiornare i dati su tutta la sua gamma. Di conseguenza il Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA continuerà ad affidarsi ad AWS e Alexa continuerà a essere disponibile su alcuni veicoli dei marchi di casa Stellantis. Allo stesso tempo Stellantis potrebbe potenzialmente continuare a lavorare sul progetto SmartCockpit basandosi su un altro sistema operativo, come quello offerto dalla piattaforma Android di Google, secondo quanto riferito da fonti vicine alla questione a Reuters.