Il cognome Panini evoca immediatamente il mondo delle figurine, icona dell’infanzia per generazioni. Tuttavia, pochi sanno che dietro questo nome si cela anche una delle collezioni automobilistiche private più prestigiose al mondo, con un focus speciale sul marchio del Tridente, appunto, Maserati.
Oggi la storica raccolta sta vivendo un’importante fase di rinnovamento. Il 7 giugno, infatti, vedrà l’apertura di un nuovo museo permanente a Marzaglia, in via dell’Aeroporto, interamente dedicato alla collezione Maserati accumulata nel tempo dalla famiglia Panini.
Tutto ha inizio nei primi anni Novanta. Nel 1990, la Maserati, da poco acquisita dal gruppo Fiat, decide di chiudere il proprio museo storico, mettendo all’asta 19 vetture iconiche. Le condizioni erano chiare: le auto dovevano essere acquistate in blocco e restare in Italia. Umberto Panini, visionario e appassionato di meccanica, colse al volo l’opportunità. Dopo lunghe trattative, nel 1996 conclude l’acquisto e salva un patrimonio culturale e industriale unico.
Quelle vetture vennero ospitate all’interno dell’azienda agricola di famiglia, “Hombre”, dove furono raggiunte da moto d’epoca, biciclette storiche, motori e telai. Ma con la vendita dell’azienda agricola nel 2020, è nata l’esigenza di trovare una nuova casa per questa straordinaria raccolta.
“Il nuovo museo sarà interamente dedicato al mondo Maserati”, spiega Matteo Panini, uno dei figli di Umberto. “Abbiamo scelto di mantenerne il nome originario: Collezione Umberto Panini. Tutto ciò che non apparteneva al marchio del Tridente è stato, o sarà, ceduto”. L’obiettivo è colmare un vuoto nella Motor Valley, rendendo finalmente omaggio al legame profondo tra Modena e la Maserati. Nel nuovo allestimento saranno esposti modelli iconici che raccontano oltre un secolo di innovazione e stile italiano.
Dalla rara 6CM del 1936 fino alla futuristica Alfieri del 2014, mai entrata in produzione, passando per l’attuale supercar MC20, la collezione è ricchissima di fascino. Tra i modelli più significativi spicca la Tipo 420/M/58 “ElDorado”, pioniera delle sponsorizzazioni esterne nel motorsport. Commissionata nel 1958 dall’imprenditore dei gelati Eldorado per il “Trofeo dei Due Mondi” a Monza, fu la prima vettura da corsa a portare il nome di un brand extra-automotive, aprendo la strada a un fenomeno oggi imprescindibile nelle corse.