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75 anni fa Peugeot ha inventato la station wagon europea

La Peugeot 203 Break fu la prima station wagon europea che rese queste vetture popolari

Peugeot 203 Break

Negli Stati Uniti e in alcune realizzazioni artigianali basate su grandi berline europee, spesso caratterizzate da eleganti finiture “woody” con inserti in legno, si erano già viste carrozzerie simili. Tuttavia, la vera diffusione della carrozzeria “familiare” nel mercato europeo tradizionale avviene con il debutto, nel 1950, della Peugeot 203 Break. Questa novità rappresentò un punto di svolta per il mercato continentale, diventando un tratto distintivo della gamma Peugeot. Da allora, le station wagon del marchio hanno sempre unito praticità e stile, offrendo maggiore spazio e versatilità rispetto alle berline da cui derivano.

La diffusione delle station wagon in Europa avviene con il debutto, nel 1950, della Peugeot 203 Break

In realtà oltreoceano delle carrozzerie familiari “primordiali” esistevano già sin dagli anni 10 del ‘900: si trattava essenzialmente di vetture a telaio allungato e padiglione ampliato per aumentarne la capacità di carico. Ma è solo nel secondo dopoguerra che gli americani avviarono un processo di aggiornamento di questa tipologia di veicoli, finalmente più vicini ad un’automobile che ad un furgone. Siamo nella seconda metà degli anni 40, e Peugeot guardava con attenzione a questa piccola rivoluzione, cercando di capire se nel vecchio continente esisteva una clientela per questa nuova categoria di automobili.

Arriviamo così al 1950, quando Peugeot lanciava la 203 Break, la prima auto familiare moderna interamente concepita e prodotta in Europa: lunga 4,58 metri, con un passo di 20 centimetri più lungo rispetto alla berlina lanciata l’anno precedente, la nuova versione totalizza 61.000 unità tra il 1950 e il 1956, segno che anche il mercato europeo era ormai pronto per le “familiari”. Tra i suoi principali vantaggi spiccavano le tre file di sedili, per ospitare fino a 8 passeggeri, e il pratico portellone posteriore ad apertura laterale per accedere all’ampio bagagliaio.

La Peugeot 203 Break veniva declinata in due versioni: Familiare e Commerciale. La prima era una classica giardinetta dedicata al trasporto di persone, mentre la seconda assomigliava più a un piccolo furgoncino, vista l’assenza del divanetto posteriore, dotata di sospensioni con molle a balestra per sopportare i carichi più gravosi. Per chi invece aveva bisogno di un veicolo da lavoro vero e proprio, a listino c’era la derivata 203 Fourgonette, in pratica un Commerciale senza vetri posteriori e lunotto, sostituiti da dei lamierati ciechi.

Il successo della più grande delle Peugeot 203 aprì la strada alle successive versioni Break della gamma 403, 404, 504, 505 e 405, e alle più compatte 204 e 304, lunghe meno di 4 metri ma ai vertici della categoria per lo spazio interno, con le quali l’offerta delle familiari del Leone si sdoppiò su due differenti segmenti di mercato.

Peugeot 203 Break

Con la Peugeot 404 Station Wagon del 1963, che manteneva le tre file di sedili, arrivò la prima familiare Diesel; con le esotiche Dangel arriveranno le prime 4×4, mentre con la Peugeot 305 Break degli anni 80 debuttò la panca posteriore sdoppiata per aumentarne la versatilità. Dal lancio della capostipite 203 Break sono passati ormai ben 75 anni, e quella delle familiari è una tradizione che continua tuttora. Insomma, se negli anni abbiamo guidato o posseduto una station wagon europea, per buona parte lo dobbiamo allo spirito lungimirante e innovatore della casa automobilistica del leone.