I tour della nave scuola Amerigo Vespucci sono gettonati come quelli di una rock-star. Da diversi mesi la mitica imbarcazione è impegnata in un giro del mondo. La tappa più recente si è svolta a Palermo, in Sicilia. Qui la nave più anziana della Marina Militare Italiana si è concessa al piacere del pubblico, nel molo Vittorio Veneto. Il quadro dell’orgoglio Made in Italy è stato ulteriormente esaltato, nella giornata di ieri, dalla presenza in banchina di alcune Ferrari. Così ha preso forma un matrimonio ideale fra due miti immensi del Belpaese.
Alle “rosse” portate al rendez-vous da Scuderia Ferrari Club Palermo, che nel 2025 celebra il suo decimo compleanno, si sono aggiunte quelle giunte in Sicilia da altre aree del Belpaese e da alcune nazioni estere, su iniziativa dei sodalizi del “cavallino rampante” di Riga, Lussemburgo ed Alessandria.
Diversi i modelli offerti alla visione del pubblico, vicino all’Amerigo Vespucci. Dalla recente 296 GTS alle più anziane 308 GTS e Testarossa, passando per le varie 328, F355, California e California T, 599 GTB Fiorano, 488 (compresa una Pista), F8 Tributo, 360 Modena e Spider, Portofino, 550 Maranello e compagnia bella. Un vero spettacolo per gli occhi dei presenti, che hanno goduto di uno scenario mozzafiato, a due passi dallo splendido molo trapezoidale di Palermo.
Il tutto con nell’aria il rombo dei bolidi da corsa protagonisti della contemporanea Targa Florio Rally, vinta da Andrea Crugnola e Pietro Ometto su Citroën C3. Splendido l’innesto delle Ferrari nello scenario. Il risultato? Uno spettacolo nello spettacolo, con la leggendaria Amerigo Vespucci sullo sfondo. A lei, gloriosa regina dei mari, gli equipaggi delle “rosse” hanno voluto rendere omaggio. Lo hanno fatto con grande stile. Le diverse immagini che circolano in rete raccontano la magia della connessione. Peccato soltanto per la nave da crociera alle spalle, che ha inciso sulla qualità degli scatti e dei video, altrimenti da incorniciare.
Dopo l’incontro con la nave più bella del mondo, le Ferrari extra-isolane hanno iniziato un tour per la Sicilia, che li porterà anche ad Agrigento, capitale italiana della cultura 2025. La trasferta, organizzata col supporto logistico e la collaborazione di alcuni Scuderia Ferrari Club siciliani (Palermo, Ribera, Sant’Alfio), vuole concedere agli equipaggi un tuffo nelle emozioni culturali, storiche, artistiche, ambientali e gastronomiche della straordinaria isola sul Mediterraneo, piattaforma prediletta del turismo internazionale di alta gamma.
Ecco alcune delle località interessate dal raduno, oltre alle già citate Palermo e Agrigento: Cefalù, Tindari, Messina, l’Etna, Aci Trezza, Catania, Siracusa, Ragusa, Modica, Noto, Marsala. Uno dei momenti più emozionanti resterà però l’incontro di ieri con l’Amerigo Vespucci.
Questa è considerata da molti la nave più bella al mondo. Già nel 1962, gli uomini della portaerei americana USS Independence, quando incrociarono la sua rotta sul Mediterraneo, si espressero con questa frase indirizzata al comandante del veliero tricolore: “You are the most beautiful ship in the world”. Il fascino della storica unità della Marina Militare Italiana fece breccia nel cuore dell’equipaggio a stelle e strisce, come in quello di milioni di altre persone, prima e dopo quell’incontro, in ogni angolo del mondo.
La superba imbarcazione italiana, che profuma di romanticismo, fu plasmata nel 1931, per mano dei sapienti artigiani dei Regi cantieri navali di Castellammare di Stabia (NA), guidati anche sul piano amministrativo dal suo progettista. Stiamo parlando dell’ingegnere foggiano Francesco Rotundi, tenente colonnello del genio navale.
Possiamo dire che lui fu felicemente ispirato nel dare forma all’opera. Il “suo” veliero da sogno nacque come nave scuola per l’addestramento degli allievi ufficiali. Ancora oggi svolge egregiamente la sua missione. Da anni è una vetrina dell’eccellenza creativa italiana, in ogni angolo del pianeta. Ovunque raccoglie ammirazione e consensi unanimi. Come le Ferrari.
Fonte | Agrigentonotizie