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Alfa Romeo Junior dei miracoli: in tutti i mercati in cui il SUV è presente il biscione cresce a dismisura

Alfa Romeo Junior è un vero toccasana: nei mercati dove il SUV è presente le cose per il biscione vanno bene

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Alfa Romeo Junior è un vero toccasana per le vendite della casa automobilistica milanese. Non è un caso che in tutti i mercati dove il SUV compatto è già in vendita le immatricolazioni e le quote di mercato del biscione crescono a dismisura e ciò vale anche per gli altri modelli presenti in gamma. Viceversa dove Junior non è ancora arrivato il brand è dato in forte calo. Forse a questo punto Alfa Romeo farebbe bene a venderlo ovunque.

Alfa Romeo Junior è un vero toccasana

In Europa, le immatricolazioni ufficiali di Alfa Romeo nel primo trimestre dell’anno 2025 evidenziano chiaramente un netto e marcato dominio del modello Alfa Romeo Junior, che rappresenta una quota rilevante e significativa delle vendite complessive nei principali e più importanti mercati continentali. In Italia, ad esempio, ben 6.102 delle 11.762 vetture Alfa Romeo immatricolate nel corso del 2025 erano modelli Junior, ovvero quasi la metà del totale. In Francia, su un totale di 2.586 immatricolazioni registrate, 1.814 erano Junior, pari al 70% delle vendite complessive.

Anche in Spagna, dove i dati risultano leggermente inferiori e in lieve calo rispetto all’anno precedente, le vetture Junior continuano a rappresentare oltre la metà del totale delle immatricolazioni effettuate. D’altra parte, la Germania si conferma un mercato fondamentale e strategico per il marchio Alfa Romeo, con 1.506 esemplari della Junior immatricolati su un totale di 2.594 vetture registrate nel 2025, pari a una percentuale del 58%. Questo dato risulta coerente con le abitudini di acquisto del mercato tedesco, tradizionalmente più orientato verso veicoli appartenenti al segmento C, come il Tonale, e al segmento D, come lo Stelvio.

Alfa Romeo Junior

Situazione completamente diversa invece negli Stati Uniti dove Alfa Romeo Junior non è arrivato e probabilmente non arriverà mai. Ad aprile il biscione ha registrato appena 483 unità meno del 50 per cento rispetto a quanto registrato lo scorso anno. Nonostante una riduzione di prezzo per tutte le auto presenti in gamma in quel paese la casa milanese non riesce a sfondare. Le cose non vanno meglio in Giappone dove però a differenza degli Stati Uniti l’arrivo di Junior è previsto. Chissà che le cose anche li non possano notevolmente migliorare per il brand premium del gruppo Stellantis.