La Ferrari Daytona SP3 è una delle auto che più sono riuscite ad entrare nel cuore degli appassionati, fra quelle moderne del “cavallino rampante”. Probabilmente è la più amata degli ultimi anni, per la sua magnifica miscela di stile e prestazioni endotermiche, il cui ritmo è scandito da un monumentale motore V12 aspirato. Qualche esemplare di questa opera d’arte in serie limitata è stato trattato col programma Tailor Made della casa di Maranello. Già in passato ce n’eravamo occupati.
Ora è il turno di una nuova interpretazione sul tema, eseguita dallo stesso reparto, che si occupa della personalizzazione visiva, per i clienti in cerca di una creazione davvero unica nel suo genere. L’obiettivo del committente era quello di valorizzare, in modo inedito, la perfetta miscela di sportività, carattere ed eleganza offerta dal modello. Il risultato si allinea ai suoi gusti, con un sofisticato intreccio di finiture, nato in sintonia con gli specialisti interni, che hanno fornito una preziosa consulenza.
Per la carrozzeria di questa Ferrari Daytona SP3 è stata scelta una verniciatura in nero opaco, in felice contrasto col tetto lucido Nero DS. Ogni elemento è stato progettato per esprimere in modo originale e unico l’audace raffinatezza del modello. Questa filosofia di design continua nell’abitacolo, dove tappezzeria Alcantara e texture a contrasto si uniscono per elevare l’esperienza sensoriale. Ancora una volta il “tuning” ufficiale è andato a segno, senza scadere nel cattivo gusto.
Pur apprezzando il lavoro svolto, continuo a preferire, e di gran lunga, i colori più classici (Rosso Corsa e Giallo Modena) sulle sportive del “cavallino rampante“, specie se esuberanti come la terza opera della Serie Icona. Devo ammettere, però, che questa sposa meglio di altre alcuni cromatismi diversi, senza perdere un filo della sua esuberanza estetica, a mio avviso da valorizzare e non da soffocare (ammesso che sia possibile farlo).
La Ferrari Daytona SP3 è una vettura incantevole. I suoi volumi plastici e scultorei evocano le alchimie espressive della mitica 330 P4, ma in modo completamente diverso. Lo specchio di coda si lega anche alla 250 P5 Berlinetta Speciale Pininfarina. Qui Flavio Manzoni ha espresso al meglio il suo estro, con un modello di grande carattere e di splendida identità visiva. Al top anche la parte propulsiva, ma questo era un fatto scontato.
Sotto il cofano posteriore pulsa il già citato V12 ad alimentazione atmosferica, da 6.5 litri di cilindrata, che sviluppa 840 cavalli di razza, offerti al piacere del conducente e del suo eventuale passeggero, con un’erogazione da corsa. Le musicalità meccaniche sono da antologia, assolutamente inebrianti. Possiamo parlare di una prova di ingegneria che sublima l’eccellenza, anche emotiva, dei motori a combustione interna.
Non ci sono parole per esprimere il piacere regalato da questo raffinatissimo cuore a tutto il sistema sensoriale. Le prestazioni, ovviamente, sono al top, ma il pacchetto dinamico della Ferrari Daytona SP3 si spinge oltre l’eccellenza delle cifre, che riportiamo per dovere di cronaca: accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.85 secondi e da 0 a 200 km/h in 7.4 secondi. La velocità massima si inoltra nel territorio dei 340 km/h. Il tutto godibile anche a cielo aperto. Cosa pretendere di più?



