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Scout speed, il nuovo autovelox invisibile è arrivato

Una telecamera con display touch screen in grado di rilevare velocità, infrazioni di sosta e documenti veicolo

autovelox speed scout

Brutte notizie per chi viola alcune norme del codice stradale, un nuovo dispositivo di controllo sta prendendo piede nel nostro paese, adottato già in alcune regioni ad alto tasso di infrazioni (segnaliamo la presenza in Lombardia, Piemonte, Alto Adige e Veneto), arriverà presto anche a Milano e Rimini; poca o nulla per ora la presenza invece nel centro sud, in cui ne abbiamo individuato uno in Puglia, uno in Calabria e due nel Lazio.

Con un costo complessivo che si aggira intorno ai 50.000€ (istruzioni per utilizzo incluse), lo Scout Speed, un piccolo apparecchio con display, che viene installato sulla pattuglia, le sue capacità gli permettono di rilevare le infrazioni di divieto di sosta, la copertura assicurativa e la validità della revisione, oltre ovviamente a monitorare il rispetto del limite di velocità in entrambi i sensi di marcia (ai veicoli che procedono antecedentemente o precedentemente il veicolo su cui è installato), è in grado di vedere e multare anche di notte grazie agli infrarossi, fino ad un limite di 270km/h.

In tutto, dunque, sono possibili quattro modalità di utilizzo: pattuglia ferma e veicolo target in allontanamento; pattuglia ferma e veicolo target in avvicinamento; pattuglia in movimento e veicolo target in allontanamento; pattuglia in movimento e veicolo target in avvicinamento.

Oltre a ciò, non ha l’obbligo di essere segnalato, si può installare su veicoli fermi o in movimento, nessun dettaglio utile che rilevi la sua presenza. Quindi attenzione a chi va di fretta, chi non trova parcheggio o si dimentica di fare la revisione, è necessario usare sempre prudenza e buon senso, oltre ad osservare eventuali macchine sospette al lato della strada.

pattuglia nascosta autovelox

Cosa cambia rispetto ai precedenti Autovelox?

A differenza del vecchio modello “Provida”, che doveva essere puntato singolarmente per rilevare l’infrazione di velocità, questo sembra essere molto più “proficuo” per i Comuni, con uno schermo touch screen e in grado di segnalare diverse infrazioni insieme. Ad Asti in particolare, con il software Titan, invia al sistema informatico di gestione delle infrazioni la foto dell’infrazione accompagnata da approfondimenti della violazione e le modalità di pagamento.

Dubbi e limiti nella misurazione

Il sistema però ad oggi presenta delle falle, ad esempio in presenza di traffico intenso risulta difficile acquisire la targa dei veicoli, inoltre la velocità inserita dovrà essere controllata e cambiata costantemente dagli agenti, che potranno rilevare per uno spazio limitato le eventuali infrazioni, ma che spesso questi limiti non coincidono per entrambi i sensi di marcia.

Possibili controversie legali

Dicevamo prima che ritenendolo a postazione “fissa”, lo Scout non ha obbligo di essere segnalato, ma alcuni giudici hanno comunque accolto ricorsi per assenza di opportuna segnalazione, che è necessaria solo per i controlli “mobili”, la questione rimane ancora aperta e materia di discussione.

In altri casi è invece stato richiesto il certificato di verifica e taratura, che se non risulta essere in regola e riportato nel verbale di infrazione comporterebbe l’annullamento della sanzione.

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