In casa Stellantis non mancano novità e innovazioni sempre nella direzione che coniuga sicurezza e versatilità del veicolo. Il gruppo che include marchi come Citroen, DS Automobiles, Peugeot, Opel, Fiat, Alfa Romeo, Jeep e Ram, ha recentemente depositato un brevetto per un’innovativa soluzione tecnologica che utilizza motori integrati direttamente nelle ruote.
Nel corso degli ultimi anni i motori integrati nelle ruote non sono più un dispositivo visionario e futuristico. Si tratta di un’innovazione giunta con le piattaforme che lavorano per le auto elettriche, necessariamente diverse dalla classica struttura che ospita una propulsione tradizionale termica.
Questa nuova soluzione proposta da Stellantis permetterebbe alle ruote di muoversi in direzioni opposte, rendendo le manovre su terreni difficili molto più semplici. L’idea di Stellantis è di installare un motore per ogni ruota, eliminando così la necessità dei tradizionali sistemi frenanti.
I dettagli tecnici rivelano che il conducente potrebbe attivare questa funzione tramite lo schermo centrale dell’auto, le leve laterali o i comandi al volante. Il sistema opererebbe in maniera simile a un comune sterzo. Il dispositivo di Stellantis funzionerebbe ruotando a sinistra o destra il volante e accelerando, il guidatore potrebbe gestire sia la velocità che la direzione del veicolo.
Poiché al momento si tratta solo di un brevetto, non è ancora chiaro quando o se questa tecnologia verrà applicata ai modelli Stellantis di serie. Tuttavia, è probabile che possa trovare impiego in veicoli fuoristrada, dove la capacità di manovrare su terreni impegnativi è fondamentale.
Questa innovazione potrebbe trasformare le prestazioni dei futuri modelli Stellantis, migliorando notevolmente la manovrabilità su superfici difficili che presentano fango, sabbia o neve. Si tratta di una risposta alla crescente richiesta di soluzioni innovative nel mercato dei veicoli elettrici e dei mezzi off-road con elevate prestazioni. La tecnologia proposta da Stellantis consentirebbe, tra l’altro, di far ruotare l’auto di 180 gradi sul posto, garantendo un controllo preciso su ciascuna ruota, avendo sempre sotto mano la massima trazione possibile. Il risultato sarebbe una manovrabilità eccezionale, come si diceva, soprattutto su fondi scivolosi o insidiosi.