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Ferrari: le tappe di elettrificazione per la gamma

Vari step sono previsti nel processo evolutivo della line-up aziendale del “cavallino rampante”.

Ferrari SF90 XX Stradale record Fiorano

La prima Ferrari 100% elettrica prenderà forma nel 2025, quando l’auto sarà svelata al pubblico. Da appassionato aggiungerei la parola purtroppo, ma non sono nelle mie mani le leve legislative e manageriali. Il bando alle termiche dell’Unione Europea, fissato per il 2035, potrebbe saltare, ma ha creato forzatamente un indirizzo di mercato, al quale anche la casa di Maranello si sta piegando.

Per fortuna, la fine delle “rosse” con motore a combustione interna non è in programma, lasciando libera scelta alla clientela, come ha detto nelle scorse ore il CEO Benedetto Vigna. Quest’ultimo parla bene della prima Ferrari alla spina che, secondo lui, ha il DNA del marchio. Anche John Elkann sembra la pensi allo stesso modo.

Io fatico a pensare che una “rossa” full-electric possa regalare le stesse emozioni delle altre, perché priva di tante cose, soprattutto dell’anima motoristica che è sempre stata il punto di forza delle opere del “cavallino rampante”. Finché ci sarà libera scelta, saranno i clienti a decidere cosa comprare. Scontato l’orientamento delle preferenze, almeno per i veri appassionati.

Ferrari 296 GTB Tailor Made
Foto da profilo Facebook Ferrari

Molto più coerente con lo spirito del marchio è il processo di ibridizzazione della gamma. Qui, anche se c’è il pacco batterie, restano i pistoni e i cilindri a dettare il ritmo, in modo prevalente, col supporto oltretutto della componente sonora vera che la gente si aspetta da una supercar, specie se emiliana. La Ferrari pensa che il 60% delle sue vendite, entro il 2026, riguarderà dei modelli di questo tipo, ossia elettrificati ma con il cuore termico a dettare legge.

Nel 2030 la percentuale dovrebbe salire all’80%. La cosa non fa troppo male. Del resto, anche la Ferrari LaFerrari è ibrida e nessuno si è mai lamentato. Il problema è il 100% elettrico. Una ricetta che sembra un ossimoro se applicata a una Ferrari. In vista dell’evoluzione futura della gamma, la casa di Maranello vuole aumentare la conoscenza delle batterie per veicoli elettrici, ma non ne costruirà una propria.

Come è emerso nelle notizie di questi giorni, il costruttore emiliano vuole accrescere la propria esperienza nel mondo delle celle delle batterie, ma continuerà a fare affidamento su fornitori esterni per le parti necessarie ai suoi veicoli elettrificati. La cosa è messa in risalto dai colleghi di carscoops. Probabilmente, la Ferrari non vuole dare, se così si può dire, una delega piena, ma vuole conoscere meglio quel mondo per aggiungere il suo tocco di genio, lasciando ad altri la produzione dei pacchi batteria. Il fatto che i vertici aziendali abbiano deciso di aprire un laboratorio di ricerca interno in questo ambito conferma l’ipotesi.

Fonte | Carscoops