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Urso avverte Stellantis: ‘In Italia apriremo le porte ad altri produttori di auto’

Stellantis: Urso vuole aprire il mercato a nuovi produttori

Adolfo Urso

Il Ministro delle imprese e del Made in Italya Adolfo Urso ha avvertito Stellantis che in futuro l’Italia aprirà le porte ad almeno un altro produttore di auto con l’obiettivo di portare la produzione interna di vetture al di sopra del milione di unità all’anno. Il ministro Urso ha delineato chiaramente il progetto sull’automotive del governo italiano: “Riteniamo che per sostenere la nostra importante filiera dell’indotto, la vera nostra grande forza, data dalla molteplicità di imprese, sia necessario un mercato interno che produca almeno 1,3 milioni di veicoli. Questo è l’obiettivo che ci poniamo nei prossimi anni per garantire che durante la transizione energetica verso il veicolo elettrico, l’indotto possa sostenere i livelli produttivi e occupazionali“.

Stellantis: Urso vuole aprire il mercato a nuovi produttori

Abbiamo l’obiettivo di aprire il mercato ad altri produttori, riconoscendo che, oltre a Stellantis, ci vuole almeno un’altra multinazionale importante che investa nel nostro Paese in modelli innovativi, ricerca e veicoli elettrici per l’automobile del futuro. Questo percorso non può essere realizzato in pochi mesi. Stiamo lavorando da circa 8 mesi per trovare una seconda casa automobilistica e crediamo che l’obiettivo possa essere raggiunto in un tempo ragionevole. Un tempo, l’Italia aveva due case automobilistiche, ma poi l’Alfa Romeo fu venduta. Invece di essere ceduta a un partner internazionale, l’allora governo di sinistra preferì cederla a un produttore locale, chiudendo così il mercato. Al contrario, noi vogliamo aprire il mercato” ha dichiarato il Ministro delle imprese e del made in Italy.

Stellantis
Stellantis

Nel frattempo continuano le trattative con Stellantis per aumentare la produzione nel nostro paese nei prossimi anni. Ovviamente girano tante voci tra cui il ritorno della nuova Lancia Ypsilon forse a Mirafiori ma al momento si tratta solo di voci e non ci sono notizie certe. Vedremo cosa emergerà nel corso dei prossimi incontri tra i rappresentanti del gruppo automobilistico e quelli del governo italiano.

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