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Fiat: ecco il segreto del suo successo in Brasile

Ecco perché Fiat domina il mercato in Brasile da tre anni

Fiat

Con una quota del 22 per cento e 88.000 veicoli immatricolati in più rispetto alla Volkswagen, seconda in classifica ad agosto, Fiat può ora festeggiare il suo terzo anno consecutivo come leader del mercato brasiliano. Questo risultato però, è stato possibile solo grazie ai veicoli commerciali leggeri. E’ questo dunque il segreto del successo in Brasile per la principale casa automobilistica italiana. Considerando solo le autovetture, il marchio italiano ha chiuso il 2022 e il 2021 in seconda posizione, rispettivamente dietro Chevrolet e Volkswagen. Il marchio tedesco ha mantenuto il primo posto anche nei primi otto mesi di quest’anno, seppur con un piccolo vantaggio di meno di 300 unità sulla stessa Fiat.

Pickup e furgoni sono la chiave del successo di Fiat in Brasile che da tre anni domina il mercato

Fiat deve infatti il ​​suo ruolo di leadership in Brasile negli ultimi tre anni ai veicoli commerciali leggeri. Tra i principali marchi generalisti, è quello che più dipende dai furgoni e, in particolare, dai pick-up. Dei quasi 297 mila veicoli venduti da gennaio ad agosto, 122 mila erano prodotti del segmento, pari al 41% del totale. La stragrande maggioranza, 108 mila, pickup Strada e Toro.

Nello stesso periodo, Volkswagen ha aggiunto 33.800 veicoli commerciali leggeri immatricolati, pari solo al 16% delle sue vendite, un tasso leggermente inferiore a quello di Chevrolet, che ha venduto 37.700 pickup, il 18% del totale commercializzato dal marchio. Anche Toyota, con quasi il 25% delle vendite concentrate nel pick-up Hilux, e Renault, con il 20% dovuto al pick-up Oroch e al furgone Master, sottolineano che la dipendenza di Fiat dai veicoli commerciali leggeri è notevolmente superiore alle medie del mercato.

Da sola, Strada, la vettura più venduta in Brasile negli ultimi due anni e che si avvia a grandi passi anche verso la terza vittoria ha già 73.800 immatricolazioni contro le 63.700 della Chevrolet Onix, totalizzando più di un quarto del totale delle Fiat immatricolate in Brasile dal 2020.

Se fosse un marchio, l’auto compatta si troverebbe vicino al settimo posto della Renault, che ha accumulato 76.900 auto e veicoli commerciali leggeri consegnati ai consumatori finali, e molto davanti all’ottavo marchio più venduto, Honda (48.300). E non vi è alcuna indicazione che Fiat intenda rinunciare a questa forza nei veicoli commerciali leggeri per stare al passo con il mercato brasiliano. Al contrario, non sorprenderebbe se nel 2023, più probabilmente nel 2024, il peso del segmento nelle vendite totali crescerà leggermente di più.

Fiat Strada Ultra 2024

Questo perché entro la fine dell’anno il marchio offrirà ai concessionari il Titano, il suo primo grande pick-up. Clone della Peugeot Landtrack e prodotto da Nordex in Uruguay, avrà motori diesel e una capacità di carico tale da competere con modelli famosi come Toyota Hilux, Ford Ranger, Chevrolet S10 e Nissan Frontier, tra gli altri. Tutti i Titano negoziati rappresenteranno quindi un ulteriore rafforzamento dell’attuale potenza dei veicoli commerciali leggeri Fiat, che oltre ai pick-up annovera anche i furgoni Scudo, Ducato e lo storico ed egemonico Fiorino.

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