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Ferrari: calano le vendite ma aumenta la redditività

3392 supercar sono state consegnate tra aprile e giugno

Ferrari 296 GTB Novitec

Nonostante un lieve calo nelle vendite (-63 unità, per un totale di 3392 vetture nel secondo trimestre), Ferrari mantiene la sua corona come regina assoluta dei profitti nell’industria automobilistica.

Nell’ambito della redditività, il marchio di Maranello ha stabilito nuovi record. Il margine EBIT (il risultato operativo) ha visto un balzo impressionante, passando dal 25% dello stesso periodo nel 2022 al 29,7%.

Questo dato che supera ogni confronto con la media globale nel settore automobilistico dell’anno scorso, che era del 7,6%.

Ferrari risultati finanziari secondo trimestre 2023

Ferrari: il risultato operativo è aumentato al 29,7% nel secondo trimestre del 2023

Commentando questi numeri eccezionali, Benedetto Vigna – amministratore delegato di Ferrari – ha detto che il secondo trimestre ha segnato notevoli risultati finanziari, evidenziati da un’elevata redditività.

Le consegne durante questo periodo riflettono un mix di prodotti ben fornito mentre l’azienda continua a gestire un forte portafoglio di ordini in tutte le regioni geografiche. La decisione di rivedere al rialzo la guidance è stata principalmente sostenuta da un contributo sorprendentemente elevato delle personalizzazioni.

L’innovazione rimane a cuore per il cavallino rampante e continua a guidare la crescita e i risultati, come la memorabile vittoria a Le Mans.

296 GTB, Roma e Portofino M hanno trainato le vendite di Maranello

I principali driver delle consegne sono stati le Ferrari 296 GTB, Roma e Portofino M mentre la 296 GTS (date un’occhiata al modellino di Amalgam Collection) e la 812 Competizione A sono in fase di lancio graduale. Sono iniziate le prime consegne del Purosangue nel corso del trimestre e le allocazioni della Daytona SP3 stanno procedendo come pianificato, ha aggiunto il costruttore di Maranello.

Analizzando la distribuzione geografica delle vendite, l’area EMEA ha visto una forte ripresa con un incremento di 241 auto (1638 in totale, +17%). Al contrario, le Americhe hanno subito una contrazione del 17,5% (-184 esemplari). Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan hanno mantenuto i livelli dello scorso anno (-19 unità) mentre la regione Resto dell’APAC (Asia Pacifico) è diminuita del 15,6% (-101 consegne).

I quattro modelli ibridi hanno rappresentato il 43%del totale delle consegne

È interessante notare che i quattro modelli ibridi della casa automobilistica modenese hanno raggiunto il 43% del totale, raddoppiando le consegne rispetto all’anno precedente. Guardando all’insieme, tutti i principali indicatori economici del cavallino rampante stanno crescendo a doppia cifra, compresi i ricavi e l’utile netto.

Nonostante tutto, una piccola nota negativa emerge dalla vendita di motori, con una diminuzione di 27 milioni di euro (-33,8% rispetto al 2022). Secondo Ferrari, questa diminuzione riflette la prossima scadenza del contratto nel 2023 con Maserati, che ha diminuito le consegne. Il Tridente si sta preparando a un futuro concentrato sui motori 100% elettrici, dopo aver detto addio al suo amato V8.

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