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Veicoli commerciali: giugno 2023 si chiude con un aumento del 29,3%

Aumenta la quota del noleggio a lungo termine

Veicoli commerciali immatricolazioni giugno 2023 Italia

Nell’ultimo periodo, il mercato dei veicoli commerciali in Italia ha visto una crescita significativa. A giugno, si è registrato un incremento del 29,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con 17.000 nuove immatricolazioni. Questo trend positivo ha contribuito a chiudere il primo semestre dell’anno con un totale di 95.082 veicoli immatricolati, segnando un aumento del 9% rispetto ai primi sei mesi del 2022.

Uno degli aspetti più interessanti di questa crescita è l’aumento del noleggio a lungo termine. Tale modalità, infatti, ha coperto più del 31% delle immatricolazioni totali di giugno, dimostrando un’espansione maggiore rispetto al settore delle autovetture. Questi veicoli sono particolarmente utilizzati per il trasporto merci all’interno delle città, rendendo il noleggio a lungo termine una soluzione sempre più popolare.

Veicoli commerciali immatricolazioni giugno 2023 Italia

Veicoli commerciali: il mese scorso sono stati venduti oltre 95.000 esemplari

Nonostante la crescita del mercato, esistono ancora delle sfide da affrontare. In particolare, il sistema di incentivi attualmente in vigore non sembra contribuire in modo significativo al processo di decarbonizzazione del trasporto merci. Infatti, il 95% del fondo disponibile per gli incentivi non è stato utilizzato, indicando che il sistema attuale potrebbe non essere adeguato per stimolare un cambiamento verso veicoli più ecologici.

Nel primo semestre del 2023, la struttura del mercato dei veicoli commerciali ha mostrato alcuni cambiamenti interessanti. I dati, sebbene leggermente provvisori, mostrano che l’unico canale di vendita che ha registrato una flessione è quello dei privati, con una quota del 15,6% (-3,1 punti percentuali). Al contrario, le autoimmatricolazioni hanno visto un aumento, raggiungendo l’8,2% del mercato.

Il noleggio a lungo termine, nonostante rimanga un canale di vendita popolare, ha registrato una leggera flessione di 1,4 punti percentuali, fermandosi al 30,8%. Il noleggio a breve termine, invece, ha visto un incremento, salendo al 5,9% (+1,8 punti percentuali). Le società hanno perso 0,8 punti, con una quota del 39,4%.

Il motore diesel si prende il primo posto

Per quanto riguarda le motorizzazioni, nel primo semestre del 2023 il diesel ha mantenuto la sua posizione dominante, sfiorando il 79% del mercato (+3,4 punti percentuali). Anche il Gpl ha visto una crescita, raggiungendo il 3,1% del totale. I veicoli plug-in rappresentano lo 0,9% del mercato, mentre i veicoli elettrici a batteria (BEV) hanno raddoppiato la loro quota, arrivando al 3,9%.

Al contrario, il motore a benzina ha registrato una contrazione, fermandosi al 4,4% del mercato (-2,1 punti percentuali), così come i veicoli ibridi, che rappresentano l’8,2% del mercato (-2,6 punti percentuali). Il metano rappresenta solo lo 0,2% del mercato totale.

Emissioni di CO2 in aumento

Un dato che merita attenzione è l’aumento delle emissioni medie di CO2. Nel primo semestre del 2023, la CO2 media ponderata dei veicoli con peso totale a terra fino a 3,5 tonnellate è cresciuta del 2,9%, arrivando a 185,2 g/Km. Questo dato, confrontato con i 179,9 g/Km dello stesso periodo del 2022, sottolinea l’importanza di continuare a lavorare per una maggiore sostenibilità nel settore dei veicoli commerciali.

L’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) sta pertanto chiedendo una revisione dello schema di incentivi. Le modifiche proposte includono l’eliminazione dell’obbligo di rottamazione per l’acquisto di veicoli elettrici, l’estensione degli incentivi a veicoli con alimentazioni diverse dall’elettrico, e l’inclusione delle società di noleggio nel programma di incentivi.

Se vogliamo accelerare la transizione verso veicoli commerciali a emissioni zero, è necessario non solo rivedere il sistema di incentivi, ma anche garantire una diffusione più ampia delle infrastrutture di ricarica. L’UNRAE suggerisce un credito d’imposta del 50% per gli investimenti privati in stazioni di ricarica veloce dal 2023 al 2025.

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