Stellantis, il gruppo automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA, ha annunciato la sua strategia per adeguarsi al tema dell’economia circolare, che prevede una riduzione dei rifiuti e un prolungamento della vita dei prodotti. L’obiettivo è quello di realizzare veicoli che possano essere utilizzati per almeno 15 anni, superando la media europea di 12 anni.
Stellantis lavora ad auto che possano durare oltre i 15 anni
Per raggiungere questo risultato, Stellantis dovrà lavorare sia sul piano meccanico che su quello estetico, cercando di garantire affidabilità, sicurezza e design attraente nel tempo. Si tratta di una sfida non facile, considerando che le auto tendono a invecchiare rapidamente a causa dei cambiamenti tecnologici e delle mode.
Stellantis si ispira all’esempio di Tesla, che con la sua Model 3 ha dimostrato di poter mantenere un aspetto attuale anche dopo otto anni dal lancio. Inoltre, il gruppo guarda con interesse al progetto della Evolution Space, la prima auto a economia circolare che può durare fino a 50 anni.
La visione di Stellantis si inserisce nel contesto del Green Deal europeo, che prevede il divieto dei motori a benzina e diesel dal 2035 e l’incremento della mobilità elettrica e sostenibile. Stellantis ha già annunciato il suo piano per elettrificare il suo portafoglio marchi entro il 2025 e ha siglato un accordo con Archer, una startup californiana, per produrre aerotaxi elettrici.
Stellantis vuole quindi essere protagonista della transizione ecologica nel settore automobilistico, proponendo soluzioni innovative e rispettose dell’ambiente. Con la sua strategia basata sull’economia circolare, il gruppo automobilistico intende anche offrire ai suoi clienti un valore aggiunto in termini di risparmio e durata delle auto. Vedremo dunque dall’azienda di Carlos Tavares che novità arriveranno in proposito nel corso dei prossimi mesi.
