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Ferrari P540 Superfast Aperta: la one-off della Cavalcade 2023

All’evento più esclusivo riservato alle “rosse”, uno spaio speciale ha guadagnato una vettura in esemplare unico del marchio emiliano.

Ferrari P540 Superfast Aperta
Foto Ferrari

Alla recente Ferrari Cavalcade 2023, andata in scena in Marocco, una delle auto che ha destato maggiore curiosità è stata la Ferrari P540 Superfast Aperta del 2009. Questa vettura è stata forse la più esclusiva del tour, andato in scena fra Marrakech, Essaouira, Ouarzazate e Aït Benhaddou, anche se non era la più entusiasmante del gruppo. Impossibile esserlo quando della partita fanno parte gioielli come la Daytona SP3, le Monza SP1 ed SP2, LaFerrari e LaFerrari Aperta, la F50 e robe del genere. Comunque se l’è cavata molto bene. Del resto, stiamo parlando di una one-off, ossia di un esemplare unico, plasmato su misura. Una vera opera sartoriale a quattro ruote.

La Ferrari P540 Superfast è un’auto che fece notizia al momento del debutto, perché la sua nascita era avvolta da un alone di mistero. Lei interpretava al meglio i gusti personali del suo committente, grazie ai programmi one-off che la casa di Maranello offre ai suoi collezionisti. Ad aprire le danze di questo trend ci pensò la P4/5 dell’americano James Glickenhuas, seguita dalla SP1 del giapponese Junichiro Hiramatsu. Speciale, ma meno diversa dal modello standard, la Scaglietti commissionata da Peter S. Kalikow. Il cofano dell’ammiraglia a quattro posti sembra emergere, in forma più plastica, anche sulla Ferrari P540 Superfast, la cui base è quella della 599 GTB Fiorano, meccanica compresa.

Le forme raccontano l’ispirazione, che prende a modello la 330 LMB carrozzata da Fantuzzi, apparsa nel film “Toby Dammit”, diretto da Federico Fellini nel 1968. Un altro nome con cui è conosciuta è “The Golden Ferrari”. Questa scoperta a due posti secchi, di colore oro, fu interpretata da Pininfarina con uno stile tra classico e moderno. Il dettaglio più caratteristico è il roll-bar posteriore, che si adagia sulla coda digradante. Pare che l’acquirente sia stato Rob Walton, direttore della Wal-Mart’s, figlio di John, l’inventore della TV via cavo.

Il peso supera di soli 20 chilogrammi quello della 599 GTB Fiorano, nonostante i rinforzi strutturali imposti dal taglio del tetto. Un risultato eccezionale, reso possibile dall’ampio impiego di materiali compositi, fibra di carbonio su tutti. Lo shake-down del modello si svolse a Fiorano. Dai bozzetti di stile alla vettura completa passarono appena 14 mesi. Nessuna modifica venne eseguita sul motore della donor car. Il 12 cilindri da 6 litri continua ad erogare una potenza di 620 cavalli a 7600 giri al minuto e una coppia massima di 448 Nm a 5600 giri al minuto.

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