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Frederic Vasseur e quella inevitabile necessità di rassicurare

Frederic Vasseur, oltre che nella sua posizione di team principal, si trova nella inevitabile necessità di garantire ovvie rassicurazioni

Frederic Vasseur

L’avvio di settimana in casa Ferrari è coinciso con l’inizio di un nuovo capitolo utile per mettersi alle spalle polemiche e situazioni che hanno caratterizzato il periodo che intercorre fra il primo appuntamento della stagione iridata e la settimana appena cominciata. Frederic Vasseur, oltre che nella sua posizione di team principal, si trova nella inevitabile necessità di garantire ovvie rassicurazioni.

Le dimissioni di David Sanchez e l’addio di altri uomini storici nel Cavallino Rampante da corsa, come nel caso di Gino Rosato e Jonathan Giacobazzi, hanno posto in luce una condizione forse inimmaginabile in questa primissima fase della stagione dove si è corso appena un Gran Premio e dove la nuova SF-23 ha cominciato il Mondiale con qualche punto interrogativo di troppo. A cui fornire qualche necessaria risposta.

Ufficialmente, oggi come oggi, in Ferrari non c’è nulla da rendere pubblico mentre Frederic Vasseur si ritrova nella posizione di chi lo ha preceduto in un ruolo tanto importante quanto delicato. Come si diceva ieri, appare davvero difficile attribuire le “colpe” di quella che potrebbe apparire come una primordiale instabilità all’interno della Gestione Sportiva a Frederic Vasseur. L’ipotesi appare in effetti al di là dall’essere plausibile in virtù del fatto che le tempistiche non possono essere collegate a decisioni lampo attribuibili a Vasseur.

Frederic Vasseur ha provato a mettere a tacere le voci circolate in questi giorni

Lo stesso Frederic Vasseur ha voluto mettere a tacere tutta una serie di voci che si erano rincorse in questa ultima settimana, praticamente all’indomani del deludente avvio di stagione in Bahrain. L’ingegnere aerospaziale francese ha infatti parlato con i suoi connazionali di AutoHebdo fornendo alcune rassicurazioni in merito alla sua posizione al vertice del muretto, ma soprattutto chiedendo del tempo per mettere a punto le prime valutazioni sulla stagione del Cavallino Rampante in pista.

Vasseur ha ammesso che in Ferrari dispone di “mezzi e potere decisionale come non ho mai avuto altrove”, aggiungendo che insistono ottimi rapporti fra lui e John Elkann e anche fra lui e il CEO Benedetto Vigna. Frederic Vasseur ha poi ammesso di fare fatica a comprendere perché la Scuderia è diventata “un obiettivo da colpire dopo una sola gara”; d’altronde secondo il team principal della Ferrari, “non c’è niente che non sia migliorabile” nei valori prestazionali della SF-23 dal momento che in Ferrari conoscono già cosa non ha funzionato a dovere.

Frederic Vasseur
Frederic Vasseur

Poi Vasseur ha anche sottolineato che non esistono particolari problemi in tema di correlazione fra i dati espressi nei calcoli e quelli effettivamente riscontrati in pista: “la correlazione fra la pista e il simulatore è buona”.

Gli addii legati a Mattia Binotto

Frederic Vasseur ha pure chiarito la base, secondo il suo punto di vista, che viene posta al di sotto delle recenti dimissioni. Nello specifico, discutendo del recente addio del capo dell’aerodinamica David Sanchez, Vasseur ha ammesso che si tratta di eventualità inevitabili perché “ci sono persone che erano molto vicine a Mattia Binotto che preferiscono andarsene”. Nulla di preoccupante secondo il numero uno del muretto Ferrari, sebbene “ci sono altri che hanno temuto per il loro futuro”, ha aggiunto. D’altronde si parla con una certa insistenza di un possibile addio che coinvolgerà anche altre figure centrali nell’attuale formazione del Cavallino Rampante.

Allo stesso tempo Vasseur ha chiesto alla squadra di restare unita e di rimanere concentrata sulle prestazioni, con la volontà di trovare le soluzioni ai problemi di affidabilità “perché il campionato è ancora lungo”. Di certo la Ferrari deve uscire fuori dal vortice di problematiche emerse al Sakhir lo stesso che potrebbe finire per alimentare le problematiche interne alla Scuderia. Nel frattempo Frederic Vasseur ha incontrato tutti i dipendenti della Gestione Sportiva con la volontà di motivarli e rassicurarli, portando con sé sul palco anche i due piloti.

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