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Stellantis rinnova il contratto collettivo di lavoro in Italia

Il nuovo CCSL è valido dal 2023 al 2026

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Stellantis ha firmato oggi con le organizzazioni sindacali italiane Fim-Cisl, Uilm-Uil, Fismic, Uglm e AQCFR l’accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro (CCSL) per il 2023-2026, già applicato dal 2012. L’intesa ha alla base uno sforzo aziendale e una condivisione sindacale maturata in continuità con il passato che, con la firma di oggi, si consolida ulteriormente.

Giuseppe Manca, responsabile HR di Stellantis Italia, ha detto che entrambe le parti hanno dimostrato un uguale impegno per raggiungere l’intesa nello spirito delle relazioni sindacali basate sulla partecipazione che hanno già contraddistinto i tre precedenti quadrienni di applicazione del CCSL.

Stellantis: confermato il rinnovo del CCSL per il 2023-2026

Con il contesto nazionale e internazionale che stiamo vivendo, ricco di difficoltà e di sfide, sono state trovate insieme delle soluzioni che potranno proteggere in modo adeguato gli interessi dei lavoratori e dell’azienda sul fronte della competitività delle realtà italiane.

I punti centrali dell’accordo, che ha anche l’obiettivo comune di migliorare le performance del sistema industriale del gruppo automobilistico nel Bel Paese, riguardano gli aumenti salariali per i lavoratori, la valorizzazione del sistema di partecipazione nelle relazioni industriali e sindacali e interventi significativi sulla parte normativa.

Sul fronte economico, gli aumenti avranno una componente strutturale, una congiunturale e una variabile innovativa legata alla strategia di profit sharing annuale dell’azienda, che l’anno scorso ha permesso di distribuire un ammontare record di 2 miliardi di euro ai dipendenti di tutto il mondo.

In particolare, nei primi due anni di applicazione del CCSL 2023-2026, è previsto un intervento economico aziendale complessivo superiore all’11%, a cui si aggiungerà un aumento dell’istituto “indennità funzioni direttive” per i Professional, l’erogazione di 400 euro una tantum in due tranches ad aprile e luglio e, per il 2023, di 200 euro in beni e servizi welfare che saranno disponibili per tutti i dipendenti attraverso la piattaforma dedicata.

È stato creato l’Osservatorio Nazionale delle Politiche Industriali e Organizzative

Tra gli altri aspetti più rilevanti, da sottolineare la creazione di un Osservatorio Nazionale delle Politiche Industriali e Organizzative per monitorare la trasformazione aziendale dovuta alla transizione ecologica, il perfezionamento del sistema di partecipazione basato sulle Commissioni, il miglioramento delle norme contrattuali sul lavoro agile con l’introduzione di un rimborso forfettario per l’acquisto da parte dei dipendenti di attrezzature necessarie al suo svolgimento da remoto in linea con il modello di organizzazione del lavoro degli uffici (NEA, New Era of Agility) applicato in tutto il mondo.

Per Stellantis l’accordo con le Organizzazioni Sindacali firmatarie è un ulteriore tassello per rafforzare, anche attraverso la partecipazione di tutti i propri dipendenti italiani, l’impegno a diventare un’azienda tecnologica di mobilità sostenibile, raggiungendo le zero emissioni nette da carbonio entro il 2038 e a supporto del piano strategico Dare Forward 2030.

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