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Ferrari Daytona SP3: un video da Oscar

Certe auto sono così affascinanti da sembrare surreali. La Ferrari Daytona SP3 esprime bene il concetto.

Ferrari Daytona SP3
Screen shot da video La Squadra

Auto come la Ferrari Daytona SP3 nascono per far sognare, al più alto livello. Il video odierno riesce a coglierne lo spirito, regalando dei fotogrammi emozionanti, anche se in forma statica. La casa di Maranello produce le auto più carismatiche e coinvolgenti al mondo, ma non sempre le foto e i filmati ufficiali riescono a valorizzarne al meglio la magia. Ricordo che le prime immagini della Enzo mi gettarono nello sconforto, lasciandomi perplesso sullo stile dell’auto, ma poco dopo, quando la vidi di presenza, rimasi incantato dalle sue forme, entrate nel mio cuore dalla porta principale. Qui si sono fissate per sempre.

Con la Ferrari Daytona SP3, lo shooting ufficiale e il video di presentazione sono stati decisamente migliori. Ciò non toglie che altri filmati sappiano interpretarne altrettanto bene la magia. È il caso di quello odierno, girato in Polonia. Al centro delle riprese il primo esemplare della specie finito in quell’area del mondo. Ne deriva una miscela di fotogrammi preziosi, che sanno toccare le migliori corde sensoriali. Facile abbandonarsi alla magia di questo cortometraggio, sviluppato con grande padronanza del mestiere. Si starebbe ore davanti allo schermo, vedendolo e rivedendolo.

Del resto, la Ferrari Daytona SP3 è una vettura che crea dipendenza. Un po’ come tutte le “rosse“, ma meglio della stragrande maggioranza delle “rosse”. In lei c’è l’essenza del mito, con un omaggio alla migliore tradizione, riscritta con la penna del futuro. Il nuovo modello della Serie Icona (dopo le Monza SP1/SP2), rende omaggio alla storia del marchio. Nel suo nome c’è l’omaggio alla tripletta conseguita dalla casa di Maranello alla 24 Ore di Daytona del 1967. Sua musa ispiratrice è stata la leggendaria 330 P4, ma nello specchio di coda a guidare le scelte stilistiche ci ha pensato la 250 P5 Berlinetta Speciale Pininfarina. Non un remake, ma citazioni di alta scuola, modernamente interpretate, con una trattamento stilistico unico ed esclusivo, che lascia a bocca aperta.

Ferrari Daytona SP3: emozioni romantiche

Ferrari Daytona SP3

Sebbene sia basata sull’architettura de LaFerrari Aperta, la Daytona SP3 non è un’auto ibrida. Un valore aggiunto per i cultori della migliore tradizione. Qui il tesoro è un motore V12 aspirato da 6.5 ​​litri di cilindrata, con 840 cavalli all’attivo. Lo stesso di quello della 812 Competizione, ma ulteriormente evoluto in chiave prestazionale. Rappresenta l’espressione più nobile dell’architettura meccanica simbolo della casa di Maranello ed è la sublimazione della sua eccellenza. Un capolavoro assoluto. Da antologia le musicalità meccaniche, specie quando ci si spinge verso i 9500 giri al minuto. Un cuore del genere meriterebbe la tutela dell’Unesco, come patrimonio dell’umanità, specie oggi che le norme stanno obbligando a una triste elettrificazione del parco circolante, sulla cui efficacia, anche in chiave green, si pongono molti interrogativi.

Questo tesoro ingegneristico consente prestazioni di straordinario livello. L’accelerazione da 0 a 100 km/h viene liquidata in 2.85 secondi, mentre dopo 7.4 secondi, con partenza da fermo, i 200 km/h passano già al mondo dei ricordi. Si spinge oltre i 340 km/h la velocità massima. Numeri strepitosi, che per quanto di riferimento, non riescono a comunicare l’inimitabile piacere emotivo regalato dalla “rossa” in esame. Questa spettacolare creatura è per pochi. A frenare i sogni di molti non ci pensa solo il prezzo di acquisto, fuori dalla portata dei comuni mortali. Per averla, infatti, bisogna appartenere a una categoria privilegiata: quella dei grandi collezionisti e dei migliori clienti del marchio. La priorità, nella selezione degli ordini, è stata assegnata a quanti avevano già in garage un’opera della Serie Icona.

Molto curata l’aerodinamica della Ferrari Daytona SP3, che riesce a garantire livelli altissimi di deportanza pur rinunciando alla soluzione delle appendici attive, oggi imperanti. Qui tutto fa leva sulle doti intrinseche della silhouette. Così si è ottenuto un alto carico deportante senza sporcare la plasticità delle linee, che conquistano i sensi fin dal primo sguardo. In totale questa “rossa” prenderà forma in 599 esemplari, ciascuno dei quali venduto a 2 milioni di euro, più tasse. Il suo valore è destinato a crescere in modo importante, ma la selezione dei clienti è stata fatta apposta per ridurre ai minimi termini il rischio di comportamenti speculativi. Adesso, però, lasciamo la parola al video. Buona visione!

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