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Stellantis Saragozza interrompe nuovamente la produzione

Stellantis costretta a fermare ancora la sua produzione a Figueruelas a causa della mancanza di semiconduttori

Stellantis

Arrivano cattive notizie per Stellantis dalla Spagna. Infatti nelle scorse ore è stato comunicato un nuovo stop alla produzione che riguarda lo stabilimento del gruppo automobilistico sito a Figueruelas vicino alla città di Saragozza. Ancora una volta il motivo di questo stop è la mancanza di componenti ed in particolare di semiconduttori. Si tratta di un problema che attanaglia da tempo l’industria automobilistica e che anche al gruppo di Carlos Tavares sta creando non pochi problemi come testimoniano i continui stop alla produzione nei vari stabilimenti della società sparsi per il mondo.

Stellantis costretta a fermare ancora la sua produzione a Figueruelas a causa della mancanza di semiconduttori

In questo caso a farne le spese è lo stabilimento Stellantis di Figueruelas in Spagna che già lo scorso anno aveva sofferto e non poco di questo problema.  La direzione della fabbrica di Saragozza ha informato questo martedì che la linea 1, in cui sono assemblati i SUV Opel Crossland e Citroën C3, non produrrà veicoli da mercoledì a venerdì (1, 2 e 3 febbraio) nei turni mattutini e pomeridiani. La linea 2, in cui viene assemblata Opel Corsa nelle sue versioni termica ed elettrica, continuerà a funzionare normalmente.

In una comunicazione ai rappresentanti dei lavoratori, la direzione di Stellantis Saragozza indica inoltre che nelle aree in cui sono previste deroghe all’orario generale dell’impianto (presse, officina batterie, manutenzioni, ecc.) “tali deroghe saranno comunicate in un modo tempestivo per la loro supervisione”. Qualsiasi modifica a questo calendario, aggiunge, verrà comunicata il prima possibile.

Stellantis logo

La fabbrica aragonese, come del resto tutto il settore automotive in Spagna e in Europa, dalla seconda parte del 2020 sta riscontrando problemi di approvvigionamento di chip semiconduttori, principalmente dall’Asia, a causa degli effetti sulle catene di trasporto causati dalla pandemia. Si spera naturalmente che la situazione possa migliorare già nel corso delle prossime settimane.

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